sabato 13 Aprile 2024
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Tuttofood: “Lotta spreco alimentare e sostenibilità al centro dell’edizione 2023”

Ad oggi sono registrati oltre 1.000 marchi da almeno 35 Paesi, con forti rappresentanze dai mercati storici e numerosi Paesi new entry anche dall'Asia. Una manifestazione all’insegna della condivisione, formazione e riflessione con i contenuti di qualità degli eventi. Ritorna l’iniziativa TUTTOGOOD, in collaborazione con Banco Alimentare e altre realtà tra e quali Pane Quotidiano, che nelle scorse edizioni ha permesso di recuperare tonnellate di cibo ancora utilizzabile

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MILANO – Buone notizie da Tuttofood 2023. Sì perché la rassegna dell’alimentazione (quest’anno a fieramilano nei padiglioni di Rho dall’8 all’11 maggio) ha deciso di adottare buone pratiche di filiera per rendere più incisivo il contrasto allo spreco alimentare, che è uno degli aspetti più negativi del nostro tempo. Questo attivando anche il ciclo virtuoso del riutilizzo invece dell’invio in discarica come spazzatura.

Era questo il tema del convegno organizzato al Mudec – Museo delle culture – da Fiera Milano e Tuttofood con la partecipazione di Fao, Comune di Milano e Banco Alimentare per presentare la Fiera che punta a diventare ancora di più una piattaforma per il settore agroalimentare, con una edizione, come ha detto l’amministratore delegato di Fiera Milano Luca Palermo, focalizzata sulla sostenibilità e sulla lotta allo spreco alimentare.

Quindi Tuttofood diventa un appuntamento per affrontare il tema della sfida all’accesso dell’alimentazione per tutti a quella della reperibilità, senza sprecare, inquinare, consumare risorse ed energia attraverso buone pratiche dell’intera filiera.

Per questo si preannunciano fondamentali le collaborazione con Fao, Banco Alimentare oltre che con tutti gli attori coinvolti, come per esempio il Comune di Milano, chiamati a elaborare nuove strategie nell’evoluzione del cibo e del mangiare.

Al Mudec sono stati presentati i numeri da cui partire

Maximo Torero, Chief economist della Fao (organizzazione delle Nazioni Unite per il cibo e l’agricoltura, con sede a Roma) ha detto che la produzione agroalimentare produce quasi il 10% delle emissioni di gas serra e quindi lo spreco di cibo contribuisce in modo pesante ai cambiamenti climatici. I quali cambiamenti, a loro volta, influiscono pesantemente sulle produzioni agricole.

Torero ha aggiunto che il 14% della produzione agroalimentare viene perso già nella fase di raccolta e distribuzione e il 17% nel consumo, mentre i rifiuti alimentari generano 49 milioni di tonnellate di metano nell’atmosfera.

Lo spreco di cibo che come detto contribuisce anche ai cambiamenti climatici, se eliminato o controllato potrebbe potrebbe dare da mangiare a buona parte di quegli oltre 800 milioni di persone che nel mondo soffrono ancora la fame. E all’orizzonte, per il 2050, c’è il record dei 10 miliardi di abitanti sulla terra, contro i già 8 di oggi. Tutti da sfamare.

Per questo a Tuttofood 2023 ritorna l’iniziativa Tuttogood, in collaborazione con Banco Alimentare e altre realtà tra e quali Pane Quotidiano, che nelle scorse edizioni ha permesso di recuperare tonnellate di cibo ancora utilizzabile al termine della manifestazione.

Per tornare a Tuttofood l’amministratore delegato Palermo ha detto che all’edizione 2023 (8-11 maggio) hanno già dato la loro adesione oltre mille aziende che tuttavia potrebbero diventare il doppio fino a maggio. I marchi saranno in rappresentanza di almeno 35 Paesi, alcuni presenti per la prima volta. Da segnalare anche il ritorno degli espositori asiatici.

Per info sempre aggiornate: tuttofood.it

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