mercoledì 10 Aprile 2024
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Tramezzini al bar: ecco dove mangiare i migliori da Torino al Veneto

Nel capoluogo del Piemonte il sandwich ha mantenuto il suo dna di cibo borghese se non nobiliare, i templi dove si consuma sono luoghi ricchi di boiserie e ricordi storici e il prezzo oscilla intorno ai 4 euro

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Tra piemontesi e veneti che si contendono la paternità del prodotto esistono molteplici differenze eppure esiste un fil rouge: l’utilizzo del piccante. Ecco parte della lista di bar per scoprire il vero sandwich italiano stilata da Il Messaggero Veneto nell’articolo di Rocco Moliterni.

I migliori tramezzini in Italia

MILANO – Chi glielo dice adesso ai torinesi che hanno perso un altro primato? La loro città non è la capitale del tramezzino come credevano da poco meno di un secolo, per la precisione dal 1926 ossia da quando ne rivendicò l’invenzione la signora Angela Demichelis Nebiolo proprietaria del Caffè Mulassano.

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Unica consolazione è che neppure Venezia può rivendicare il primato, visto che il vero inventore è il conte di Sandwich. Ma primato o meno va detto che il tramezzino oggi diffuso in tutta Italia rimane nelle due città una vera e propria religione, anche se officiata con riti diversi.

A Torino il tramezzino ha mantenuto il suo dna di cibo borghese se non nobiliare, i templi dove si consuma sono luoghi ricchi di boiserie e ricordi storici e il prezzo oscilla intorno ai 4 euro. Mulassano rimane il sancta sanctorum della specialità: qui si trova il tramezzino rettangolare di pane bianco farcito con prelibatezze locali ma non solo: dal vitello tonnato alla bagna cauda, dalle acciughe al burro ai pomodori secchi (il garibaldino), senza dimenticare lussuosità come l’insalata di aragosta.

Da Stratta, in piazza San Carlo, non mancano i tramezzini di pane nero con il salmone o di pane giallo alla curcuma con i gamberetti (4,50 euro). Altro luogo top del tramezzino sabaudo è Zucca, in via Gramsci: qui si trovano tramezzini al tacchino e pesto ai pinoli e classici come tonno e carciofini o insalata di pollo.

Se si vuole l’insalata di pollo ma al curry occorre andare da Platti, altro locale storico in corso Vittorio (3,80 euro). Versione più pop si trovano in periferia: al Bar Stepi in via Lanzo è anche con il pane tostato: porchetta e gorgonzola, bresaola e filadelfia (2 euro). Senza dimenticare il “piccantino”, con la mortadella e la salsa piccante che si può considerare almeno nel nome e di sicuro nel prezzo un trait d’union con Venezia.

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