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Dopo la pioggia di recensioni negative, il locale di corso Duca degli Abruzzi a Torino ha deciso di fare marcia indietro. Il cartello con i limiti di tempo è stato rimosso (ne abbiamo parlato qui). Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Elisabetta Zanna per La Voce.
La nuova politica del Caffè Novanta di Torino
TORINO – Entrando nel caffè Novanta di corso Duca degli Abruzzi, a Torino, la prima cosa che viene spontaneo fare è guardare l’orologio. Non per controllare l’ora, ma per capire quanto resta prima che qualcuno inviti ad alzarsi. Per fortuna, il tempo del “caffè a tempo” è già finito.
Il cartello delle polemiche — quello che imponeva un limite di 15 minuti per consumare al tavolo — non c’è più. È stato rimosso dopo un weekend di critiche, recensioni negative e ironia virale sui social.
Tutto era iniziato con un avviso appeso accanto alla cassa. “Tempo massimo di permanenza al tavolo: 15 minuti per un caffè, 20 per la merenda, un’ora per il pranzo”. Un regolamento che ha scatenato un’ondata di indignazione online.
Sotto la lente del web, il locale è diventato in poche ore il simbolo della fretta urbana, il posto dove non si chiacchiera più, ma si corre anche per bere un espresso.
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