giovedì 31 Luglio 2025

Starbucks, ricavi trimestrali a 8,22 mrd (+4%), Jde Peet’s, vendite semestrali 5,045 mrd (+19,8%), dazi Usa sul caffè brasiliano al 50%

I ricavi netti consolidati di Starbucks hanno raggiunto, nel terzo trimestre di esercizio, i 9,5 miliardi di dollari (8,22 miliardi di euro), in crescita del 4%.Le vendite a parità di perimetro hanno segnato però un calo del 2%, contro il -1% del trimestre precedente e il -1,5% previsto da Bloomberg. Si tratta del sesto semestre consecutivo in negativo. La voce che volge più pesantemente al negativo è quella del reddito netto, che crolla del 47% a 558 milioni. Al netto degli elementi non ricorrenti, il calo è stato del 46%, per un eps di 50 centesimi, molto al di sotto dei 65 centesimi indicati dagli analisti. Le vendite di Jde Peet’s hanno raggiunto i 5,045 miliardi di euro, con una crescita riportata del 19,8% e del 22,5% su base organica, cui ha contribuito un +21,5% di pricing e un +1% di volume/mix. Il decreto firmato ieri sera dal presidente statunitense Donald Trump prevede una lunga lista di eccezioni, che risparmia molte delle principali voci dell'export del Paese sudamericano verso Washington. Ma tra queste non figura il caffè, al quale si applicherà dunque l’aliquota piena del 50%

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TME Cialdy Evo

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MILANO – Le borse premiano i titoli di Starbucks e Jde Peet’s, dopo la pubblicazione, rispettivamente, dei dati trimestrali e semestrali delle due società. Il tutto, mentre l’amministrazione Trump conferma i dazi al 50% sull’import di caffè brasiliano. Starbucks ha reso note martedì 29 luglio, alla chiusura dei mercati, le cifre per il trimestre conclusosi il 29 giugno.

I risultati (in parte) superiori alle attese hanno spinto il titolo al rialzo del 4,6% nel premarket, anche se la quotazione si è ridimensionata nel prosieguo della giornata. I ricavi netti consolidati hanno raggiunto, nel terzo trimestre di esercizio, i 9,5 miliardi di dollari (8,22 miliardi di euro), in crescita del 4%.

Un dato che supera le previsioni di Wall Street, di 9,3 miliardi. Nelle 13 settimane, la più grande catena di caffetterie del mondo ha aperto 308 nuovi locali arrivando a un totale di 41.097, per oltre la metà (53%) a gestione diretta. Usa e Cina sono i massimi mercati di Starbucks, con rispettivamente 17.230 e 7.828 locali.

Le note dolenti cominciano però quando guardiamo alle vendite a parità di perimetro, che hanno segnato un calo del 2%, contro il -1% del trimestre precedente e il -1,5% previsto da Bloomberg. Si tratta del sesto semestre consecutivo in negativo.

In nord America, i ricavi netti di Starbucks sono cresciuti del 2%, a 6,927 miliardi di dollari (5,99 miliardi di euro), grazie a un +5% nei ricavi dei negozi a gestione diretta

Ma le vendite a parità di perimetro sono scese del 2%, per effetto di un -3% nelle transazioni a parità di perimetro solo parzialmente compensato da un incremento dell’1% nello scontrino medio.

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