giovedì 11 Aprile 2024
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Così la Reserve roastery di Starbucks interpreta l’arte della torrefazione

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MILANO – La Starbucks Reserve roastery a Milano è stata concepita per permettere ai clienti di avere uno sguardo che lo stesso colosso delle caffetterie definisce intimo sul processo di torrefazione delle diverse origini.

    • Nessuna novità tecnica ma la procedura tradizionale viene utilizzata in Piazza Cordusio, 3. Dove la trasfromazione ha inizio con il riscaldamento dei chicchi verdi di caffè. Che, dopo essere stati sottoposti a 5- 7 minuti di riscaldamento intenso i chicchi stessi producono la cosiddetta primo schiocco. In quel momento il chicco raddoppia il volume emettendo un suono scoppiettante durante l’espansione.
    • Tra gli 11 e i 15 minuti, a seconda della tipologia del caffè, i chicchi iniziano a sprigionare il proprio aroma. La seconda esplosione segbnala che il momento clou è vicino.
    • È il momento del rilascio dei chicchi all’interno del vassoio di raffreddamento. E così si diffonde nell’aria della Reserve roastery il classico odore del caffè appena tostato.

Il viaggio nei tubi trasparenti

  • I chicchi appena tostati sono immessi nei tubi trasparenti che avvolgono la struttura della caffetteria per raggiungere i silos. Che sono collocati dietro i banconi dei bar e l’area del confezionamento.
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