mercoledì 10 Aprile 2024
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Starbucks, riaprire negli Usa come in Cina: è la strategia del “monitor and adapt”

"Come nel caso della China, la strategia del "analizza e adatta" significa che gradualmente saremo in grado di ampliare e modificare l'esperienza del consumatore nei nostri store" ha aggiunto Johnson. Così alcuni negozi continueranno con solo il drive-thru, mentre altri permetteranno ai clienti di ordinare dal cellulare per un ritiro e una consegna contactless; e altri ancora potranno invece riaprire con il sistema degli ordini "to-go".

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MILANO – Dopo il lockdown che sta paralizzando non soltanto l’Italia, ma tutto il mondo, le aziende pensano a come ripartire. L’emergenza sanitaria forse dà i primi segnali di assorbimento e allora le grandi catene come Starbucks devono trovare strategie per garantire una riapertura in sicurezza. Ecco che cosa ha previsto il colosso del caffè americano per mettere di nuovo in moto la grande macchina realizzata da Howard Schultz. 

Starbucks pronta ad accendere i motori

Starbucks sta adottando una strategia del “analizza e adatta” per riaprire alcune caffetterie negli Usa, in seguito alla loro chiusura di metà marzo. Il Ceo Kevin Johnson ha spiegato agli impiegati, attraverso una lettera aperta, che l’iniziativa significa “che ogni comunità continuerà a monitorare la situazione del Covid-19” e in base a questo, deciderà quando sarà possibile riaprire completamente gli store, a seconda del contesto locale.

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Johnson ha reso noto che tale decisione è “una umana”, e trova le sue motivazioni su dei dati in continuo cambiamento e complessi. Ma i leader sul campo valuteranno la situazione delle proprie aree di riferimento, tenendo conto di 4 fattori principali: “lo stato locale della crisi sanitaria pubblica, le linee guida ufficiali date da governo e sanità, il sentimento della comunità e il livello di preparazione alla ripresa degli store”.

Starbucks ha iniziato a riaprire in negozi in Cina

Proprio considerando questi principi, così ha affermato ancora Johnson. Negli Usa, alcuni dei 15.000 store della catena si sono già convertiti nella modalità “drive-thru”, mentre altre location stanno offrendo il servizio di pickup e consegna a domicilio.

“Come nel caso della China, la strategia del “analizza e adatta” significa che gradualmente saremo capaci di ampliare e modificare l’esperienza del consumatore nei nostri store” ha aggiunto Johnson. Così alcuni negozi continueranno con solo il drive-thru, mentre altri permetteranno ai clienti di ordinare dal cellulare per un ritiro e una consegna contactless; e altri ancora potranno invece riaprire con il sistema degli ordini “to-go”.

Un processo graduale per tornare alla normalità

“Così come abbiamo sperimentato in Cina, questo sarà un viaggio che stiamo preparando in maniera ragionata, per passare alla fase successiva che poi applicheremo negli Usa” ha detto Johnson.

Il quale poi ha specificato che il 60% degli store Starbucks negli Usa lavorano con il drive-thru; l’80% invece sono caratterizzati da ordini “on-the-go”, già da prima dello scoppio della pandemia.

La fonte in inglese, a questo link.

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