giovedì 11 Aprile 2024
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Starbucks a Torino, i prezzi al nuovo store: l’espresso 1,30, il cappuccino da 1,80 euro

Cosa si mangia e si beve da Starbucks a Torino tra Frappuccino, caffè, muffins e croissant: cosa scegliere e i prezzi“

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MILANO – È passato solo qualche giorno dall’aperture del pirmo Starbucks di Torino. Dalla mattina del 31 ottobre, la catena statunitense ha messo ufficialmente piede nella capitale piemontese che è sede di importanti torrefattori a Cominicare da Lavazza, Costadoro e Vergnano. In via Buozzi, il pubblico torinese ha potuto finalmente assaggiare un po’ di “Stati Uniti” tra caffè e non solo. Dopo l’apertura di 9 locali a Milano, leggiamo ora da torinotoday, dall’articolo di Alexia Penna, che cosa attende i clienti di Torino.

Starbucks, a Torino la coda alla cassa è moderata: 10 minuti d’attesa

Mentre alla consegna del caffè nel classico bicchierone con su scritto sopra il nome del cliente, si aspetta un po’ di più. I ragazzi al bancone sono sorridenti, affabili e si danno da fare; ma l’ingranaggio è in fase di rodaggio.

La coda per lo Starbucks di Torino, a destra il simbolo della sirena a due code su sfondo verde emblema di Starbucks

Il Clover

La lista delle bevande tra cui scegliere è la stessa che si trova all’estero con qualche novità. Cappuccino, caffè latte, caffè americano, Flat White e il Clover Brewed Coffee dalla preparazione particolare. Una vera e propria cerimonia che potrebbe accontentare anche i più tradizionalisti. Il tutto nelle solite misure small, tall e grande. Per un cappuccino piccolo si spenderanno 1,80 euro, 2 euro e 40 per il medio e 2 euro e 80 per quella “gigante”.

I più golosi

Da assaggiare assolutamente è il White Chocolate Mocha, la cui ricetta originale prevede due dita di panna montata sopra, che nella misura “tall” si può avere a 4,40 euro. Da non sottovalutare anche il Caramel macchiato (3,50 euro nella misura small) – latte, espresso, aroma di vaniglia e caramello – e il Caffè Mocha con tanto di latte, espresso, cioccolato e panna montata (4,40 euro nel bicchiere grande).

Starbucks anche per i tradizionalisti

I più restii alla ventata di novità portata da Starbucks qui potranno comunque trovare l’espresso (1,30 euro o 2,50 nella versione “doppia”), espresso con panna (1,70 e 2,90); orzo e il marocchino a 1,50 euro.

Per chi non ama i “beveroni”, adattati ai gusti italiani, ci sono anche i menù con bevanda short più brioche a 3,50 euro o con espresso e brioche a 2,50 euro. E ancora tè caldo in foglie (3,10 euro, 3,40 e 3,70 euro), il Chai Tea e il Matcha Tea Latte.

Dai muffins ai croissant

La vetrina del dolce è poi particolarmente invitante. Per la sezione più americana, cake alla banana (2,70 euro), muffin al mirtillo (3 euro) – non giganti e burrosi come quelli americani ma ugualmente gustosi -, brownie (3,50 euro) e delicato Cinnamon swirl (3,50 euro). La vetrina “italiana” invece presenta una gran varietà di croissant farciti, dal cioccolato al pistacchio, al prezzo di qualunque altro bar.

E qualcuno, non vedendo nel menù, sulla videata dietro al bancone, la “punta di diamante” di Starbucks, il Frappuccino, si allarma chiedendo spiegazioni. Niente panico.

Quello che i clienti leggono è semplicemente la lista del mattino che all’ora di pranzo verrà aggiornata con i prodotti più adatti nella seconda metà della giornata.

Il Frappuccino, che comunque si può avere anche al mattino, come in tutti gli Starbucks del mondo, si trova anche a Torino nelle varianti al Caramel, Chocolate e Strawberries and Cream. Al prezzo di 4,50 euro, 4,90 e 5,30 a seconda della quantità prescelta.

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