giovedì 11 Settembre 2025

Spinel, macchine per il caffè monoporzionato, inaugura il nuovo stabilimento a Tuglie: investiti 9,5 milioni

Il nuovo polo produttivo nasce con un obiettivo ambizioso: triplicare la capacità annua passando da 50.000 a 150.000 macchine, mantenendo intatta la qualità che contraddistingue Spinel

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TUGLIE (Lecce) – Spinel Srl, azienda salentina con una lunga tradizione nel settore delle macchine da caffè monoporzionato, ha inaugurato il suo nuovo stabilimento produttivo di 4.300 mq, realizzato in poco più di 25 mesi: un investimento di circa 9,5 milioni di euro che consegna al territorio un impianto d’eccellenza, progettato secondo i principi della Lean Manufacturing e dotato delle più avanzate tecnologie di Industria 4.0.

Il nuovo polo produttivo nasce con un obiettivo ambizioso: triplicare la capacità annua passando da 50.000 a 150.000 macchine, mantenendo intatta la qualità che contraddistingue Spinel.

Il nuovo stabilimento produttivo

Articolato in due edifici, il nuovo stabilimento rappresenta un modello virtuoso di efficienza, sostenibilità e innovazione. Un edificio ospita la produzione snella, organizzata in tre linee automatizzate ottimizzate da robot mobili autonomi (AMR) che si occupano della movimentazione dei materiali, del prelievo e posizionamento delle merci.

A valle delle linee operano pallettizzatori automatici, che assicurano un flusso produttivo dinamico e continuo. Anche la logistica interna è completamente automatizzata: i magazzini verticali automatici consentono lo stoccaggio della componentistica sia per il kitting delle linee sia per la ricambistica, mentre un carrello elevatore AGV trilaterale senza uomo a bordo gestisce il magazzino centrale a corsia ridotta da 630 posti pallet, garantendo sicurezza, efficienza e continuità operativa.

Il modello snello adottato da Spinel, ispirato alla Lean Manufacturing nata in Giappone con Toyota, permette di eliminare sprechi e ridurre i tempi di consegna, assicurando una produttività giornaliera di 70 macchine horeca o 400 macchine O.C.S. per linea in un solo turno di 8 ore.

“Abbiamo scelto la Lean Manufacturing perché volevamo che la stessa precisione con cui lavorano le nostre macchine espresso fosse applicata anche ai nostri processi interni” spiega Giovanni Spinelli, amministratore unico di Spinel Srl. “Il nostro obiettivo è crescere in modo sostenibile, valorizzando le persone, riducendo gli sprechi e mettendo il cliente al centro di ogni scelta produttiva. Questo approccio si traduce per il cliente in vantaggi concreti: maggiore qualità del prodotto, tempi di consegna più rapidi e una capacità di risposta immediata alle richieste del mercato, fattore decisivo in un contesto competitivo e globale”.

Il nuovo impianto è stato concepito anche con attenzione all’ambiente e al territorio: il 100% della produzione è Made in Italy e l’80% Made in Salento, grazie a una filiera corta, tracciabile e sostenibile che coinvolge 31 dipendenti interni e 60 addetti dell’indotto. L’espansione porterà l’organico a 120 addetti, rafforzando l’occupazione locale e lo sviluppo di competenze tecniche. L’impianto è inoltre dotato di pannelli solari da 50 kW sul centro direzionale e da 200 kW sull’opificio produttivo, sistemi di controllo e rifasamento dell’energia, regolazione automatica di illuminazione, riscaldamento e condizionamento, disattivazione dei consumi in standby e sistemi di recupero delle acque per irrigazione con piantumazione di macchia mediterranea. Tutto questo consente di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale delle produzioni.

Veduta dall’alto della produzione con il modello Lean Manufacturing (immagine concessa)

Il secondo edificio presente nello stabilimento accoglie invece gli uffici, la futura Spinel Academy e il laboratorio di ricerca e prototipazione (chiamato dall’azienda Sartoria Meccanica), dove la personalizzazione incontra l’innovazione.

Qui, grazie a software di progettazione 3D, attrezzature avanzate e all’esperienza dei tecnici, si realizzano prototipi e modelli custom che vengono mostrati e fatti provare al cliente prima di avviare la produzione definitiva. È il luogo in cui tecnologia e artigianalità si fondono, dando vita a macchine realizzate su misura sulle esigenze dei torrefattori e degli operatori del settore.

Alla personalizzazione si unisce la qualità dei materiali: acciaio inox, ottone a basso contenuto di piombo, lamiera zincata e verniciata e componenti elettrici di alta gamma. Una scelta che rende le macchine durature e con manutenzione minima, caratteristiche essenziali per bar, hotel, ristoranti e uffici che non possono permettersi interruzioni.

Spinel non dimentica infine il ruolo della formazione e mette al centro la cura del cliente con la nascita della Spinel Academy, una sala multimediale di formazione altamente tecnologica e funzionale, dotata di schermo interattivo touch, impianto audio professionale, microfoni ambientali e telecamera endoscopica che consente di visualizzare in remoto i componenti interni delle macchine. L’Academy è pensata per corsi tecnici e di aggiornamento, anche a distanza, rappresentando un punto di riferimento per l’assistenza e la didattica interattiva a livello globale.

Spinel conferma così la propria vocazione a essere partner, non solo produttore, offrendo strumenti concreti per accompagnare il cliente lungo tutto il ciclo di vita della macchina.

Dal primo distributore automatico installato da Vincenzo Spinelli negli anni ’60 fino alle attuali soluzioni customizzate, l’azienda ha sempre innovato anticipando i bisogni del mercato. Oggi, con il nuovo stabilimento, Spinel riafferma la propria identità: un’azienda salentina con radici solide, che guarda al futuro con una visione internazionale e con un modello produttivo che unisce innovazione, efficienza e sostenibilità.

Veduta dall’alto della produzione con il modello Lean Manufacturing (immagine concessa)

L’intuizione e la passione di Vincenzo Spinelli

La storia di Spinel affonda le sue radici negli anni Sessanta e nasce dalla curiosità e dall’intuito di Vincenzo Spinelli, allora giovane elettricista al Petrolchimico di Brindisi. Durante un viaggio a Milano per visitare la Fiera Campionaria, si trovò davanti a una novità che lo colpì profondamente: la E61 di Faema, il primo distributore automatico italiano capace di erogare caffè espresso nelle fabbriche. Per molti fu una semplice innovazione tecnica, per lui invece un’autentica rivelazione. In quell’incontro vide non solo una macchina ma la possibilità di portare il caffè espresso, simbolo dello stile di vita italiano, anche fuori dai bar tradizionali, all’interno di aziende e luoghi di lavoro.

Da quel momento, la sua vita cambiò direzione. Con coraggio e intraprendenza, decise di introdurre nel Sud Italia i primi distributori automatici di bevande calde, un’autentica rivoluzione per l’epoca. Fu così che Vincenzo Spinelli aprì una strada del tutto nuova per il territorio salentino, dando vita a un’avventura imprenditoriale che avrebbe segnato le generazioni future.

Questa intuizione lo spinse ben presto ad allargare lo sguardo oltre il vending e a intercettare le esigenze dei locali e dei torrefattori che, per il settore Ho.Re.Ca., desideravano macchine espresso pratiche, affidabili e soprattutto personalizzabili. Da qui la produzione prima di macchine a cialde e poi di quelle a capsule, anticipando una tendenza che negli anni successivi avrebbe conquistato il mercato globale.

L’eredità di Vincenzo non si è fermata a quella prima intuizione, ma è stata raccolta e portata avanti dai figli Giovanni, Cesare, Carla e Marcella, che hanno trasformato Spinel in un punto di riferimento internazionale per il monoporzionato, senza mai perdere di vista le radici familiari e territoriali dell’azienda.

Cesare, Carla, Lucia, Marcella e Giovanni Spinelli (immagine concessa)

Oggi, l’importanza di offrire prodotti customizzabili, capaci di adattarsi a diverse esigenze e a mercati differenti, rimane un pilastro della filosofia Spinel. Questo approccio troverà un’ulteriore espressione durante HostMilano dal 17 al 21 ottobre 2025 (Pad. 18 | G24 H23), dove l’azienda presenterà in anteprima la Coffee Tower, una macchina modulare progettata e costruita ad hoc sulla base delle richieste del cliente. Un progetto che racchiude in sé l’anima di Spinel: il lavoro sartoriale di mani esperte, il desiderio di esaltare il territorio salentino e la cooperazione con una filiera produttiva che è allo stesso tempo locale, sostenibile e orientata all’innovazione.

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