venerdì 04 Ottobre 2024

Siccità taglia i raccolti in Brasile e Colombia

Dati mensili in calo per il primo produttore mondiale di arabica lavati. IBGE corregge consistentemente al ribasso le stime sul raccolto di robusta dell'Espírito Santo. Crescono marginalmente le scorte nei principali porti europei

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MILANO – Le conseguenze del fenomeno El Niño continuano a farsi sentire sui raccolti della Colombia. Secondo i dati della Federazione nazionale dei produttori di caffè (FNC), la produzione di giugno ha subito una flessione del 7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso scendendo a 1.158.000 sacchi.

Il calo produttivo – sostiene la Federazione – era ampiamente preventivabile visti i risultati dell’indagine sul campo svolta a marzo dalla FNC, in cui è stata riscontrata un’incidenza piuttosto elevata di frutti galleggianti e immaturi, nonché di arbusti con sintomi di marcescenza.

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Nonostante questa parziale battuta d’arresto, la produzione dall’inizio dell’anno solare raggiunge i 6.540.000 sacchi, pari al 5% in più rispetto al primo semestre 2015.

Allargando l’orizzonte temporale la crescita è addirittura in doppia cifra.

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