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Il tè abbassa i livelli di zucchero nel sangue

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MILANO – Una buona notizia in tempi duri per chi ha problemi con gli zuccheri: il tè migliora il metabolismo del glucosio. Il tè è un elemento ben radicato nella cultura orientale da quasi cinque millenni. Solo in seguito si è diffuso anche nel mondo occidentale, dopo aver guadagnato popolarità alla fine dei secoli XVI e XVII.
Molti amanti del tè e degli infusi ricorrono a queste bevande per i loro effetti calmanti e rilassanti, ma a poco a poco la scienza ha scoperto che il tè, nelle sue infinite varietà, ha un’ampia gamma di proprietà medicinali, compresa la capacità di ridurre i livelli di zucchero nel sangue. Quindi, se volete ridurre i livelli di zucchero, scoprite come farlo continuando a leggere questo articolo.

In base a degli studi realizzati da un team di ricercatori giapponesi e taiwanesi, il tè verde, preparato utilizzando le foglie secche, non quelle lasciate a macerare, della pianta di Camellia sinensis, migliora il metabolismo del glucosio.

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Te verde

Attraverso alcuni test su cavie, i ricercatori hanno dimostrato che il tè verde favorisce il metabolismo del glucosio nei soggetti sani e diminuisce i livelli di glucosio nel sangue nei soggetti diabetici.

In un resoconto dello studio, pubblicato sulla rivista BMC Pharmacology nell’edizione del 2004, i ricercatori hanno rivelato che i risultati del loro studio rappresentano un’ulteriore prova degli effetti antidiabetici del tè verde e sono serviti come base per un altro studio sui meccanismi d’azione di questo tè per quanto riguarda le sue proprietà ipoglicemizzanti.

Tè nero
Un parente del tè verde è il tè nero, preparato con foglie secche di Camellia sinensis e foglie che precedentemente sono state lasciate a macerare.

I risultati di uno studio portato a termine da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Biologia Chimica di Calcutta, pubblicato sulla rivista Journal of Ethnopharmacology nell’edizione del marzo del 1995, hanno dimostrato gli effetti ipoglicemizzanti del tè nero sugli animali.

Attraverso l’uso di streptozotocina, i ricercatori hanno indotto il diabete ad un gruppo di cavie da laboratorio. In seguito, hanno dato agli animali dell’estratto di tè nero in acqua calda. L’estratto ha ridotto in maniera considerevole i livelli di zucchero nel sangue, dando la prova dei suoi effetti “preventivi e curativi” negli animali ai quali era stato indotto il diabete.

Tè di mirtilli rossi e tè di salvia

In base ad un articolo pubblicato sul sito BattleDiabetes.com, il tè alle erbe, ovvero le foglie secche di mirtillo, e quello a base di salvia vengono utilizzati per tenere sotto controllo il diabete.

Nell’articolo si spiega come le proprietà ipoglicemizzanti del mirtillo sono legate ad una sostanza chiamata glucochinina, un composto noto per la sua capacità di ridurre i livelli di zucchero nel sangue. Il mirtillo, inoltre, possiede proprietà curative nei casi di neuropatia diabetica che interessa soprattutto la vista nei pazienti con diabete di tipo 2.

Secondo quanto riporta lo stesso sito, BattleDiabetes.com, il tè di salvia sembra promuovere l’attività dell’insulina nelle persone diabetiche e si è dimostrato particolarmente utile per quanto riguarda il controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 2.

Un altro vantaggio del tè di salvia è la capacità di aiutare la funzionalità epatica. Le persone diabetiche e quelle il cui fegato ha un basso rendimento manifestano con frequenza una riduzione delle difese immunitarie, stanchezza e mal di testa.

Tè rosso
Un altro prodotto che deriva dalla pianta di Camellia sinensis è il tè rosso o tè Pu’Erh, originario della provincia di Pu’erh Yunnan, nella Cina meridionale. Viene preparato a partire dalle foglie e dai germogli di una varietà di Camellia sinensis originaria dello Yunnan che vengono lasciati a macerare.

Secondo un articolo riportato sul quotidiano China Daily del maggio 2009, questo tè sembra avere la stessa efficacia di una farmaco contro il diabete noto per abbassare i livelli di zucchero nel sangue e prevenire la malattia stessa.

Il giornale ha riportato i risultati di uno studio realizzato da ricercatori dell’Università di Jilin a Chnagchun e la Facoltà di Scienza e Tecnologia su un gruppo di animali, durato alcuni anni.

Gli scienziati hanno trattato un gruppo di topi geneticamente obesi con il tè rosso, mentre un altro sempre dello stesso peso ha ricevuto rosiglitazone, un farmaco in grado di ridurre il glucosio del sangue. Dopo due settimane, i topi trattati con tè rosso hanno mostrato una riduzione del 42% dei livelli di zucchero nel sangue, mentre quelli che hanno ricevuto il farmaco hanno registrato una diminuzione pari al 36,5%.

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