giovedì 11 Aprile 2024
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Rhea Vendors Group riunisce diverse realtà imprenditoriali nei dialoghi online dal 21/10

Rhea invita il mondo imprenditoriale e culturale a diventare co-creatori del futuro, mettendo in circolo attivamente pensieri, idee, azioni. Perché il cambiamento principale per Rhea sta proprio nella capacità di condividere

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MILANO – Rhea Vendors Group, tra i più importanti produttori al mondo di distributori automatici tailor made, con tre siti produttivi in Italia e dodici filiali all’estero, e l’orgoglio di diffondere in oltre 90 Paesi la cultura del caffè, si fa promotrice di un’ambiziosa call to action per il mondo del business invitando diverse realtà imprenditoriali in un luogo virtuale per confrontarsi, sviluppare idee e delineare in anticipo gli scenari di un nuovo modello economico.

Rhea si basa su innovazione, sostenibilità sociale e cultura

Sono i valori su cui, da sessant’anni, costruisce il proprio business model e che oggi, in uno scenario socio-economico fortemente condizionato dalla pandemia, rappresentano i pilastri portanti del futuro del mondo dell’impresa. Per questo motivo Rhea ha deciso di investire in un progetto di networking virtuoso che, partendo da quei valori, vuole abilitare la partecipazione del mondo del business allo scambio di nuove idee, visioni e analisi su cui costruire concretamente i progetti futuri.

Esponenti di diversi settori industriali si confronteranno su tematiche che riguardano il mondo imprenditoriale e la collettività, in dialoghi digitali che gli utenti potranno vedere sul sito rheathinktogether.com on line dal 21 ottobre.

“In Rhea ci siamo interrogati su cosa potevamo fare per dare concretezza alla parola resilienza, spesso abusata in questo periodo. Abbiamo quindi guardato ai principi che ci hanno sostenuto in questi 60 anni di attività per ricondurli a una società ed economia trasformati negli stili di vita e nei business model. Ma non vogliamo farlo da soli. Riteniamo che molti, come noi, possano aiutare a creare valore partendo dal proprio
passato, per tracciare nuovi percorsi di business.

Apriremo quindi le porte di casa e inviteremo persone di mondi differenti in un salotto digitale per condividere esperienze e visioni sul futuro, con l’obiettivo di superare insieme le sfide, sviluppare nuove idee e cogliere tutte le opportunità che emergeranno.” spiega Andrea Pozzolini, Ceo del gruppo.

Per condurre il salotto digitale, Rhea ha scelto tre artisti italiani per i quali cultura, innovazione e sostenibilità sono il filo conduttore del loro percorso personale e professionale e che, come Rhea, ognuno nel suo settore, rappresentano l’eccellenza del made in Italy nel mondo.

Davide Livermore, regista d’opera e di prosa

Ha firmato spettacoli nei più grandi teatri nazionali e internazionali da Philadelphia a Tokyo, oltre ad aver inaugurato due stagioni consecutive della Scala di Milano con Attila nel 2018 e con Tosca nel 2019. Oggi è Direttore artistico del Teatro Nazionale di Genova. Da anni Livermore è vicino al mondo di Rhea grazie alla figura di Carlo Doglioni Majer.

Davide Scabin, pluripremiato chef Combal.Zero di Rivoli

Chef Scabin è uno dei cuochi italiani più apprezzati in Italia e all’estero per la sua creatività e sperimentazione innovativa, e che ha creato lo space food per gli astronauti nel 2013.

Simona Ghizzoni esponente della fotografia moderna e attivista per i diritti delle donne

Il lavoro di Ghizzoni ha ricevuto diversi premi, tra cui World Press Photo, Poyi, il progetto Aftermath, Burn Magazine Emerging Photographer Grant e Sony World Photography Award.

“Per noi cultura, innovazione e sostenibilità sociale sono valori profondamente legati tra loro e hanno come denominatore comune il fare impresa. È impossibile innovare in modo avulso dal contesto culturale e sociale in cui si opera. Per innovare bisogna mettersi prima in ascolto di quelle che saranno le nuove esigenze, i nuovi trend ma anche le complessità e gli impedimenti. Ed è quello che succederà nel nostro salotto digitale stimolato dai tre illustri thinker e da manager e professionisti che si sono distinti per la loro capacità di fare
innovazione, cultura d’impresa e azioni di sostenibilità etica volta al miglioramento del benessere delle persone e delle condizioni ambientali.” conclude Andrea Pozzolini.

Se innovazione e sostenibilità hanno sempre guidato i processi organizzativi e produttivi di Rhea, la cultura fa parte del dna dell’azienda

Rhea, fondata nel 1960 da Aldo Doglioni Majer, è passata al figlio Carlo, stimato intellettuale e direttore del teatro d’opera che, dopo aver ricoperto importanti cariche nel mondo del teatro, tra cui la direzione artistica del Teatro Regio di Torino e del Teatro di San Carlo di Napoli, ha guidato l’azienda di famiglia per quasi 20 anni. Personalità eclettica e geniale, grande contaminatore di
cultura, ha avuto l’audacia di portare la bellezza e l’espressione del teatro all’interno dell’impresa, convinto del potenziale della cultura per favorire il contagio del pensiero virtuoso anche a livello imprenditoriale.

Creare valore concreto attraverso un percorso innovativo e sostenibile che porti profitto non solo all’impresa ma anche alla società, è l’eredità che Carlo Doglioni Majer ha lasciato a quella che lui stesso definiva la extended family, ossia tutti i dipendenti di Rhea. Una propensione all’ascolto e a riconoscere il valore delle persone che è portata avanti anche dal team che guida oggi l’azienda e che è alla base del progetto Think Together.

Rhea Vendors Group

Fondata da Aldo Doglioni Majer nel 1960, è tra i più importanti produttori al mondo di distributori automatici, ampiamente personalizzabili. Eccellenza del made in Italy, Rhea da sessant’anni si contraddistingue per la forte impronta internazionale, design di altissimo livello e tecnologia all’avanguardia. Con headquarters e produzione in provincia di Varese e 12 filiali estere, Rhea ha il vanto di diffondere la cultura del caffè in oltre 90 paesi di tutto il mondo.

Negli ultimi vent’anni, sotto la direzione di Carlo Doglioni Majer, figlio del fondatore e stimato intellettuale e direttore artistico di teatro d’opera, Rhea ha posto le basi per un’importante trasformazione: da player del mondo del vending a precursore nell’utilizzo della distribuzione automatica nei settori dell’hotellerie, micro market e out of home, confermando la propria vocazione a interpretare e anticipare un mercato in continua evoluzione. Dal 2018, anno della scomparsa di Carlo Doglioni Majer, per sua espressa volontà, Rhea è guidata da un team di 4 manager da molti anni in azienda.

Web: rheavendors.com LinkedIn: Rhea Vendors Group Facebook: Rhea Vendors

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