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MILANO – Come di consueto, in questo periodo dell’anno, è in atto l’abituale balletto delle cifre sul nuovo raccolto brasiliano, che è da poco iniziato e che si concluderà a settembre. Le cifre – come sempre – presentano differenze significative, ancora più marcate se confrontiamo i numeri del settore privato con le stime ufficiali di Conab e Ibge.
L’Agenzia nazionale di approvvigionamento agricolo (Conab), dipendente dal ministero dell’agricoltura, ha recentemente rivisto al rialzo la stima ufficiale governativa sul raccolto brasiliano 2025/26.
E prevede ora una produzione di 55,7 milioni di sacchi, in crescita del 2,7% rispetto al 2024/25, nonostante una contrazione della superficie produttiva e il ricorrere di un’annata negativa nel ciclo degli arabica.
Il raccolto di arabica è stimato in 36,98 milioni di sacchi, in flessione del 6,6% rispetto all’anno scorso, per effetto di un calo della produttività media a 24,9 sacchi/ha (-5,1%) e di una parziale riduzione delle superfici produttive, a 1,48 milioni di ettari (-1,6%).
Il raccolto di robusta è previsto a un nuovo massimo storico di 18,698 milioni di sacchi, in crescita del 27,9% rispetto all’annata precedente.
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