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L’imprenditore leccese del caffè Antonio Quarta, ben noto a tutto il settore per la sua attività di torrefattore e di ex presidente dell’Associazione italiana torrefattori, si racconta nell’intervista di Gaetano Gorgoni per Il Corriere Salentino. Leggiamo di seguito un estratto dell’intervista.
Gli obiettivi di Quarta Caffè
LECCE – Quarta Caffè è un brand dalle solide radici salentine, che da 60 anni punta coerentemente su tradizione, innovazione e qualità del prodotto. L’azienda è aperta al territorio, sostiene molte iniziative benefiche ed è l’unica in Italia che ha puntato su capsule vegetali. Una realtà imprenditoriale di famiglia, oggi guidata da Antonio Quarta con i figli Gaetano ed Eduardo, cominciata con nonno Antonio.
Nessuna ossessione di crescita fine a se stessa, perché un certo “espansionismo economico” diventa omologazione, perdita delle peculiarità del prodotto. Nell’intervista al presidente di Quarta Caffè emerge la visione chiara di un’azienda che esalta la propria anima salentina e che ha l’obiettivo di rendere il prodotto sempre più sostenibile, genuino e gustoso.
La storia di questo caffè comincia negli anni ‘50. La storica miscela Avio, dedicata alle divise degli ufficiali dell’aerostazione di Galatina, che amavano degustare il caffè salentino, oggi ha una fama mondiale che continua a crescere.
Quarta caffè è ormai un’azienda conosciuta nel mondo, sono stati gli stessi salentini, popolo di emigranti, a portare questo brand ovunque. Quali sono i vostri obiettivi? Avete intenzione di espandervi ancora?
“Noi cerchiamo di restare un’azienda ‘local-leader’, regionale, perché qualità e freschezza non si possono coniugare con tempi lunghi di commercializzazione. Nonostante tutto, abbiamo rivenditori in Grecia, Georgia, Svizzera, Germania e altrove”.
Sono gli stessi salentini a promuovere il brand del Caffè Quarta come prodotto identitario in giro per il mondo: una vera e propria azione di marketing spontaneo.
“Certamente, questo è vero: abbiamo incrementato l’e-commerce grazie ai salentini che vivono all’estero e che ci chiedono il caffè. Ci arrivano ordini da punti del globo impensabili: credo che per loro sia come portare un po’ di Salento in un luogo lontano da casa”.
La vostra è stata sempre un’azienda in buona salute, con i conti in ordine. Come avete fatto in tutti questi anni?
“Il segreto è stato sempre il buon senso, mantenere tutto in equilibrio e non fare mai il passo più lungo della gamba”.
Per leggere l’intervista completa basta cliccare qui.



















