lunedì 15 Aprile 2024
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Pulizia con pulyCAFF: la giusta quantità d’acqua con i filtri Blindy e Lifty

Ecco la grande differenza che c’è tra il filtro cieco messo a disposizione del barista dai costruttori di macchine espresso e il filtro cieco Blindy che è molto più capiente, dunque in grado di contenere e veicolare molta più acqua: dopo una rapida fase di sciacquo al suo interno sono rimasti 36,2 grammi contro i 13,2 del primo

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MILANO – Qual è l’elemento che rimuove lo sporco? Può stupire, ma è l’acqua. Non vogliamo con questo affermare che per ripulire il gruppo e i filtri può bastare un rapido sciacquo: pulyCAFF è assolutamente indispensabile, ma è importante sottolineare il ruolo fondamentale che proprio l’acqua svolge nell’assicurare una pulizia a fondo.

Dal corso Advanced di pulyCAFF dedicato a chi vuole conoscere nel dettaglio il processo della pulizia e i principali componenti dei detergenti, prendiamo una slide: come fa il detergente a pulire?

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Pulizia profonda con i prodotti pulyCAFF

La spiegazione, accompagnata da un’efficace grafica, è interessante. Prima di tutto è bene ricordare che lo sporco grasso/unto non è solubile in acqua. Per questo c’è bisogno di un detergente, ovvero della sostanza che rimuove lo sporco.

Possiamo immaginare le molecole tensioattive del detergente con una forma simile a un fiammifero. Le teste idrofile si legano all’acqua, mentre le code lipofile (la parte finale che prendiamo tra le dita) si legano allo sporco grasso, lo disgregano e lo portano in emulsione coinvolgendo anche l’aria: così si forma la schiuma che svolge il ruolo di facilitare l’asportazione delle particelle di sporco, evitando che si depositino sulla superficie lavata.

La molecola tensioattiva aggredisce e disgrega lo sporco

Ora entra in azione la “spazzina”, ovvero l’acqua, che entra nel circuito del gruppo e veicola lo sporco nel condotto di scarico. Per sciacquare in modo efficace è importante disporre del giusto quantitativo d’acqua in grado di dilavare le molecole di detergente con il loro “carico” di grasso e di sporco.

In caso contrario si depositeranno sporcando di nuovo i passaggi dell’acqua, non permettendo alla macchina di funzionare come dovrebbe.

A garantire la quantità d’acqua corretta ci pensa il filtro cieco Blindy

Come hanno dimostrato nel corso della diretta del 10 febbraio sul sito di Iei – Istituto espresso italiano, Gianfranco Carubelli, amministratore delegato pulyCAFF e il suo brand ambassador Andrea Antonelli. Quest’ultimo ha messo in luce la grande differenza che c’è tra il filtro cieco messo a disposizione del barista dai costruttori di macchine espresso e il filtro cieco Blindy, molto più capiente, dunque in grado di contenere e veicolare molta più acqua: dopo una rapida fase di sciacquo al suo interno sono rimasti 36,2 grammi contro i 13,2 del primo.

Dunque, Blindy permette di effettuare il ciclo di pulizia con pulyCAFF con un’efficacia 3 volte superiore, come pure quello del risciacquo, permettendo di avere una macchina veramente pulita e priva di qualsiasi residuo: ringraziano i gruppi e gli espressi
erogati.

Blindy e Lifty

Blindy inoltre è il filtro cieco con il cerchio Giusta Dose: quando versando pulyCAFF il prodotto copre il fondo fino ai margini del suo diametro, vuol dire che si è raggiunta l’esatta quantità di detergente per il lavaggio.

Per rimuovere in tutta sicurezza il filtro senza utilizzare oggetti impropri con cui ci si può ferire o scottare c’è inoltre il pratico levafiltri Lifty.

Ora che si ha tutto a disposizione non si può che dire un “avanti con il (giusto) pulito” con pulyCAFF e gli accessori che rendono più efficace la sua azione e più semplice ogni operazione. Il filtro cieco Blindy è disponibile nei diametri 53, 54, 57 e 58 mm.

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