Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.
A gestire il bar Fusa e Caffè è Eliana Tanzi, insieme al fratello Jacopo e alla sua famiglia. Il primo piano è accessibile a tutti (cani inclusi), mentre al secondo c’è una grande sala attrezzata solo per i gatti. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di
Il primo cat café in Emilia Romagna
PARMA – Un ambiente accogliente e rilassante, con i gatti che – ancora intimiditi dalla nuova location e dal trambusto dei giorni dell’inaugurazione – si affacciano curiosi dalle loro cucce posizionate in tutta la stanza. È questo lo spirito di Fusa e caffè, il primo cat cafè a Parma e in Emilia Romagna.
A gestirlo è Eliana Tanzi, insieme al fratello Jacopo e alla sua famiglia: “Un sogno che si avvera – così descrive l’emozione dei primi giorni di lavoro – e che mette insieme le due grandi passioni della mia vita”.
Uno spazio per loro
Da molti anni Eliana lavora nel settore della ristorazione, gli ultimi dei quali trascorsi nella gestione di un bar. “Lavorare in un bar permette di avere un rapporto diretto con le persone, è un approccio dinamico ed imprevedibile, che si rinnova ogni giorno”. A questa passione lavorativa, Eliana ha voluto aggiungere anche un tocco personale: da quasi dieci anni è, infatti, volontaria ENPA e da qui nasce l’idea di portare i gatti nel suo locale, creando uno spazio su misura per loro.
Le linee guida
“L’idea – spiega al Corriere della Sera – è partita già un anno fa; c’è stata tutta la procedura burocratica e veterinaria perché in Emilia Romagna non c’erano ancora linee guida per i Cat Cafe. Mi sono messa in contatto con i Cat Cafe di tutta Italia, ho reperito le linee guida, condivise con Ausl e quindi ottenuto l’autorizzazione per aprire il primo Cat Cafè in regione”.
I gatti che vivono qui arrivano da diverse associazioni di volontariato, sono microcippati e vaccinati, ma soprattutto sono adottabili.
“È anche un modo – spiega – per dare a questi gatti una nuova possibilità; potranno essere adottati, con il supporto delle associazioni che si occuperanno di tutto l’iter necessario per garantire un’adozione sicura”. In tutto sono sei i gatti finora ospitati “ma ne arriveranno presto altri”.
Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.