ROMA – Il mondo è in lutto per la morte di Papa Francesco avvenuta il 21 aprile 2025. Nel corso del suo pontificato, Jorge Mario Bergoglio si è contraddistinto per una linea politica inclusiva, l’impegno attivo contro la guerra e i pellegrinaggi internazionali. Ricordiamo che è stato il primo pontefice a mettere piede in Iraq, un viaggio altamente sfidante e sconsigliato da molti ma che Papa Francesco ha comunque deciso di affrontare.
Nella sua agenda fitta, Bergoglio non ha però mai dimenticato le origini argentine. Paese che pure non visitò mai da papa. Un esempio tra tutti? Il consumo di mate, la bevanda da lui preferita molto spesso accumunata al caffè per la caffeina che contiene e simbolo del suo Paese.
Le proprietà del mate, la bevanda simbolo di Papa Francesco
Di cosa si tratta esattamente? È un infuso preparato con le foglie di erba mate (in spagnolo yerba mate), pianta originaria del Paraguay e Uruguay. Ma solo in Argentina, primo produttore al mondo di mate, la bevanda ha avuto successo che poi si è allargato al mondo.
Molti fedeli italiani hanno scoperto il mate per la prima volta quando Bergoglio venne eletto nel 2013 (ne abbiamo parlato qui). Questo perché, durante una delle udienze a Piazza San Pietro, il papa ha accettato di berne con la classica cannuccia una tazza offerta da un credente che lo acclamava.
Il mate è un’alternativa al caffè proprio per il suo contenuto di caffeina, che aiuta a rimanere svegli e concentrati. Inoltre la bevanda è ricca di vitamine A, B1, B2, potassio, sodio, magnesio e carotene.
Promuove l’equilibrio metabolico e offre una sana integrazione alimentare dell’organismo. Tuttavia ci sono delle controindicazioni: consumare mate molto caldo, secondo alcuni studi dell’IARC (International Agency for Cancer Research), potrebbe favorire l’insorgenza di cancro all’esofago. Ma se bevuto a temperature inferiori non è stato riportato alcun pericolo per la salute.
La passione per il mate è solo uno dei tratti distintivi per cui papa Francesco verrà ricordato ancora a lungo.
La salma del primo pontefice proveniente dal continente americano è stata trasportata dentro San Pietro mercoledì 23 aprile. La camera ardente durerà tre giorni fino a venerdì 25 aprile. I funerali sono previsti invece per sabato 26 sul sagrato della Basilica vaticana.