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MILANO — Nuovo avvicendamento ai vertici di Nestlé: dopo la clamorosa uscita di scena del ceo Laurent Freixe – costretto ad abbandonare la propria carica per avere violato il codice di condotta dell’azienda non dichiarando una relazione sentimentale con una dipendente – è infatti giunta ieri, martedì 16 settembre, la notizia delle dimissioni anzitempo del Presidente Paul Bulcke. Gli succederà l’attuale vicepresidente Pablo Isla, che assumerà la carica dal 1° ottobre.
Lo ha reso noto la società, in una nota diramata nel tardo pomeriggio.
La stessa nota comunica inoltre che Dick Boer è stato nominato amministratore indipendente principale e vicepresidente del Consiglio di amministrazione, sempre con effetto dal 1° ottobre, mentre Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch è stata nominata vicepresidente.
Bulcke aveva già annunciato lo scorso giugno l’intenzione di non candidarsi alla rielezione all’Assemblea Generale Annuale (Agm) del 16 aprile 2026
Il board aveva contestualmente deciso di proporre Pablo Isla per l’elezione a presidente in occasione della stessa Agm. Il tutto, per consentire così una transizione graduale e un passaggio di consegne ordinato.
I fatti dello scorso mese hanno prodotto un’accelerazione, che ha probabilmente spinto Bulcke ad anticipare il suo commiato.
“Le pressioni sul presidente si erano intensificate in tempi recenti arrivando al culmine nelle ultime settimane. Dato il ribasso nel valore del titolo, era diventato necessario un taglio netto” ha dichiarato, in merito, Jean-Philippe Bertschy, analista della banca svizzera Vontobel.
Paul Bulcke, 71 anni, ha lavorato in Nestlé dal 1979. È stato ceo della multinazionale svizzera dal 2008 al 2016 e presidente del Cda dal 2017.
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