martedì 19 Marzo 2024
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Massimo Zanetti beverage Group, nei primi 6 mesi ricavi a 404 milioni (-8,1%), volumi +1%

Volumi in crescita dell’1,0% (-5,2% a parità di perimetro) rispetto al primo semestre 2019 Ricavi consolidati: euro 404,0 milioni rispetto a euro 439,5 milioni del primo semestre 2019; -8,1% a cambi correnti, -8,5% a cambi costanti, -10,8% su base comparabile Gross profit: 169,5 milioni rispetto a euro 196,5 milioni del primo semestre 2019, con un'incidenza sui ricavi del 41,9% rispetto al 44,7% del primo semestre 2019 Ebidta adjusted: 14,7 milioni rispetto a 35,7 milioni del primo semestre 2019 Indebitamento finanziario netto: 287,3 milioni rispetto a 266,5 milioni al 31 dicembre 2019. L’indebitamento finanziario netto, escludendo le passività per leasing, è pari a 240,6 milioni al 30 giugno 2020 e 217,4 milioni al 31 dicembre 2019

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MILANO – Il consiglio di amministrazione del Massimo Zanetti beverage group ha approvato giovedì 6 agosto il bilancio semestrale 2020 di cui proponiamo tutti i dati, come al solito molto approfonditi perché l’azienda è quotata alla Borsa di Milano. Ma cominciamo della valutazione data da Massimo Zanetti, presidente e amministratore delegato di Massimo Zanetti Beverage Group (Mzb Group) alla diffusione dei risultati dei primi sei mesi di quanto realizzato dalla sua azienda:  “I risultati del primo semestre 2020 sono stati largamente impattati delle misure intraprese a livello globale per contenere l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. In particolare, la maggior parte dei mercati con una forte presenza nel canale food service ha subito un brusco rallentamento a partire dal mese di marzo, parzialmente compensato dal trend positivo del canale mass market in tutte le aree geografiche.”

Mzb Group, risultati primo semestre 2020

“I risultati realizzati dal canale food service nel mese di giugno mostrano un significativo recupero e tale evoluzione positiva è confermata anche nel mese di luglio, con segnali incoraggianti in molti mercati. Inoltre, sono orgoglioso di constatare che i nostri nuovi prodotti sostenibili, certificati e biologici, continuano a mostrare performance interessanti e il canale e-commerce è in forte crescita.

Ad oggi la visibilità sull’impatto nei risultati dell’anno è ancora limitata, considerato il contesto in continua evoluzione, e probabilmente dovremo attendere ancora un paio di mesi per avere una visione più chiara.

Nel frattempo, stiamo attuando tutte le iniziative necessarie a preservare la solidità del Gruppo e stiamo implementando azioni di contenimento dei costi in tutte le aree geografiche. Sono convinto che proprio in questo contesto di grande discontinuità, i punti di forza della nostra azienda globale ma, allo stesso tempo, “locale”, che ha sempre valorizzato e rispettato le nuove tendenze e le abitudini originarie dei vari mercati, ci consentiranno di cogliere velocemente i nuovi trend, come i prodotti sostenibili, e creare delle importanti opportunità di miglioramento”.

Il Consiglio di amministrazione di Massimo Zanetti Beverage Group S.p.A. (la “Società” o
“Mzb Group”), società quotata alla Borsa di Milano (Mzb.Mi), tra i leader internazionali nella produzione e vendita di caffè tostato, ha approvato in data odierna i risultati del primo semestre 2020.

Volumi

Il primo semestre è stato caratterizzato dalla progressiva riduzione dei volumi venduti nel canale Food Service a partire dal mese di marzo, a seguito delle misure intraprese a livello globale per contenere la diffusione della pandemia da Covid-19, misure che hanno implicato la chiusura delle attività commerciali in quasi tutti i paesi per diverse settimane. In particolare, il mese di aprile ha risentito maggiormente di tali misure di lockdown mentre i mesi di maggio e soprattutto giugno, a seguito del progressivo allentamento delle misure restrittive, hanno registrato un recupero via via più marcato.

Nel corso del primo semestre 2020 il gruppo Massimo Zanetti Beverage Group (il “Gruppo” o “Mzb Group”) ha registrato volumi di vendita del caffè tostato pari a tonnellate 62,7 migliaia, in crescita dell’1,0% rispetto al primo semestre 2019, -5,2% a parità di perimetro.

Le aree geografiche

Le Americhe hanno registrato una crescita del 9,2% rispetto al primo semestre 2019, grazie all’andamento positivo registrato in tutti i canali; a parità di perimetro i volumi hanno registrato un leggero calo dell’1,4%. Il Nord Europa ha registrato una crescita dei volumi dell’1,1% rispetto al primo semestre 2019 dovuta all’andamento positivo del canale mass market, che ha compensato il calo registrato nel canale food service.

Il Sud Europa, con volumi in calo del 17,9% rispetto al primo semestre 2019, è stato
particolarmente impattato dalla debole performance nei canali Food Service e Private Label. L’area Asia-Pacifico e Cafés riporta un calo del 14,2%, (-19,0% a parità di perimetro) rispetto al primo semestre 2019, dovuto ai canali food service e private label, parzialmente compensato dalla crescita del canale mass market.

Ricavi consolidati di Mzb Group

I ricavi consolidati del Gruppo si sono attestati a euro 404,0 milioni, evidenziando un calo di Euro 35,4 milioni (- 8,1%) rispetto al primo semestre 2019. Tale diminuzione è prevalentemente riconducibile all’andamento dei prezzi di vendita di caffè tostato (in calo del 9,4% rispetto al primo semestre 2019), parzialmente compensato dall’aumento dei volumi di vendita del caffè tostato (+0,9%) e dall’impatto favorevole dei tassi di cambio (+0,4%).

La diminuzione dei prezzi di vendita del caffè tostato è a sua volta conseguente all’impatto della pandemia legata al virus Covid-19, che ha fortemente penalizzato il mix canali e prodotti nel corso dei primi 6 mesi del 2020, oltre che al calo del prezzo medio di acquisto del caffè verde. Su base comparabile (a cambi costanti e a parità di perimetro) i ricavi hanno registrato un calo del 10,8% rispetto al primo semestre 2019.

Ricavi consolidati per canale distributivo

Il canale food service registra un calo del 37,6% a cambi costanti (-38,9% su base comparabile) rispetto al primo semestre 2019, a seguito delle misure intraprese a livello globale per contenere la diffusione della pandemia da Covid-19, con la chiusura delle attività commerciali in quasi tutti i Paesi.

I ricavi del canale mass market risultano in crescita del 10,6% a cambi costanti rispetto al primo semestre 2019. Su base comparabile la crescita è pari all’8,2% grazie alla performance positiva in tutte le aree geografiche. I ricavi del canale private label registrano un calo del 5,7% a cambi costanti rispetto al primo semestre 2019. Su
base comparabile la diminuzione è pari all’8,6%.


Ricavi consolidati per area geografica

I ricavi realizzati nelle Americhe, pari a Euro 202,7 milioni, registrano una crescita del 3,3% a cambi costanti (in calo dell’1,2% su base comparabile) rispetto al primo semestre 2019, riconducibile principalmente alla performance positiva del canale mass market.
I ricavi generati in Nord Europa, in calo del 7,8% a cambi costanti rispetto al primo semestre 2019, riportano un deterioramento delle vendite dal mese di marzo nel canale food service, parzialmente compensato dalla solida crescita del canale mass market.
I ricavi del Sud Europa riportano una diminuzione del 25,9% a cambi costanti rispetto al primo semestre 2019, dovuto al significativo calo registrato nel canale food service.

L’Asia-Pacifico e Cafés, che include anche i ricavi generati dalla rete internazionale di caffetterie, si attesta a Euro 38,3 milioni, in calo del 19,9% su base comparabile rispetto al primo semestre 2019, riconducibile al calo registrato nel canale food service, parzialmente compensato dalla crescita registrata nel canale mass market.

 

Gross Profit

Il Gross Profit, pari a Euro 169,5 milioni nei primi sei mesi del 2020, evidenzia un calo di Euro 27,0 milioni (-13,7%) rispetto al primo semestre 2019, prevalentemente riconducibile al calo del Gross Profit derivante dalla vendita di caffè tostato, solo in parte compensato dall’impatto delle fluttuazioni dei tassi di cambio (+0,3%).

L’andamento del Gross Profit relativo alla sola vendita di caffè tostato è riconducibile al già citato impatto della pandemia sul mix rilevato nei canali nel 2020 oltreché all’impatto delle dinamiche dei prezzi di vendita e del costo di acquisto rispettivamente di caffè tostato e caffè verde (-14,0%), solo in parte compensato dall’incremento dei volumi (+1,0%). In percentuale sui ricavi, il Gross Profit si attesta al 41,9%, rispetto al 44,7% del primo semestre 2019.

Ebidta adjusted – Risultato operativo lordo rettificato

Il risultato operativo lordo rettificato (Ebidta Adjusted) si attesta a Euro 14,7 milioni rispetto a Euro 35,7 milioni del primo semestre 2019. Oltre a quanto commentato con riferimento al Gross Profit, tale variazione è stata in parte compensata dall’impatto positivo delle fluttuazioni dei tassi di cambio, pari a Euro 0,1 milioni, e dalla
diminuzione dei costi operativi, pari a Euro 6,4 milioni. Su base comparabile tale calo è guidato principalmente dalle azioni di contenimento dei costi intraprese per mitigare l’impatto del Covid-19.

Il risultato operativo lordo rettificato (Ebidta Adjusted) esclude i costi non ricorrenti sostenuti pari a euro 2,8 milioni (Euro 1,8 milioni nel primo semestre 2019). Tali costi sono principalmente legati a progetti di efficientamento avviati in America nonché ai maggiori accantonamenti al fondo svalutazione crediti operati in via eccezionale per tenere conto dei probabili impatti della pandemia Covid-19 in atto.

Risultato operativo

Il risultato operativo consolidato, negativo per euro 12,4 milioni nel primo semestre 2020, evidenzia un calo di euro 24,1 milioni rispetto al primo semestre 2019. Tale andamento, oltre a quanto già descritto con riferimento all’Ebidta è riconducibile all’incremento degli ammortamenti pari a Euro 2,1 milioni.

Risultato netto consolidato Mzb Group

Il risultato netto, pari a euro -17,0 milioni nel primo semestre 2020, evidenzia una diminuzione di euro 20,4 milioni rispetto al risultato del primo semestre 2019. Tale andamento, oltre a quanto precedentemente commentato con riferimento all’utile operativo, è prevalentemente riconducibile al combinato effetto di:

– decremento delle quote di perdite di società valutate con il metodo del patrimonio netto, pari a euro 0,7 milioni;
– decremento delle imposte sul reddito, pari a euro 3,0 milioni, principalmente connesso ai minori redditi imponibili generati dal Gruppo nel primo semestre 2020 rispetto al 2019.

Indebitamento finanziario netto consolidato

L’Indebitamento finanziario netto, prima dell’applicazione del principio Ifrs 16, ovvero escludendo le passività per leasing, è pari a euro 240,6 milioni al 30 giugno 2020 rispetto a euro 217,4 milioni al 31 dicembre 2019.
L’applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 16 incrementa l’Indebitamento Finanziario Netto di euro 46,7 milioni al 30 giugno 2020 e di euro 49,1 milioni al 31 dicembre 2019.
L’Indebitamento Finanziario Netto, dopo l’applicazione del principio Ifrs 16, è pari a euro 287,3 milioni al 30 giugno 2020 e registra un incremento pari a euro 20,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2019. Tale incremento è principalmente riconducibile al combinato effetto di:
– Free Cash Flow negativo per euro 9,4 milioni
– dividendi pagati per euro 6,5 milioni
– interessi pagati nei primi sei mesi del 2020 per euro 3,4 milioni.

Evoluzione prevedibile della gestione- aggiornamento impatti Covid 19

I risultati del primo semestre sono stati impattati dall’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 e dalle misure di contenimento adottate per contrastarne la diffusione. In particolare, il mese di aprile ha risentito maggiormente di tali misure di lockdown e, a seguito del progressivo allentamento delle misure restrittive, i mesi
di maggio e giugno hanno registrato un recupero via via più marcato rispetto a quanto inizialmente ipotizzato. Tale trend è confermato anche dai risultati preliminari di luglio.

Tuttavia, alla luce di un contesto generale che rimane incerto e in continua evoluzione, il management conferma la decisione presa in data 23 aprile e pubblicata con comunicato stampa in pari data, di sospendere la guidance finanziaria per l’intero esercizio 2020, fornita dalla Società in data 5 marzo, prima dell’avvio dell’attuale contesto legato alla pandemia in atto.

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