giovedì 10 Ottobre 2024

MUMAC partecipa alla mostra sull’espresso italiano in Brasile per la festa della bevanda

Barbara Foglia, MUMAC Director: “Il prestito di questi modelli, provenienti dai fondi Cimbali e Maltoni del MUMAC, celebra l’eccellenza delle collaborazioni del museo, esportando la conoscenza del design e dell’ingegno italiano e testimoniando l'evoluzione tecnologica e stilistica che ha caratterizzato l'industria delle macchine per caffè espresso nel corso degli anni”

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BINASCO (Milano) – In occasione della Giornata internazionale del caffè, MUMAC Museo della macchina per caffè di Cimbali Group, annuncia la sua partecipazione alla prestigiosa mostra “Passione italiana: l’arte dell’espresso”, che si terrà in Brasile in due importanti tappe: al Museu do Café di Santos dal 1° ottobre 2024 al 4 febbraio 2025 e al Museu da Imigração do Estado de São Paulo dal 21 febbraio 2025 al 26 maggio 2025.

La mostra, curata da Elisabetta Pisu, rende omaggio al design, all’innovazione e alla storia del caffè espresso, uno dei simboli italiani più amati al mondo, mettendo in risalto il legame con la storia dell’emigrazione italiana in Brasile, che nel 2024 celebra 150 anni, e l’origine della vasta diffusione del caffè nel Paese sudamericano.

CIMBALI M2

MUMAC alla mostra “Passione italiana: l’arte dell’espresso”

La mostra viene inaugurata il 1° ottobre 2024, in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, una data particolarmente significativa per onorare la bevanda che è diventata un emblema dello stile di vita italiano e del legame culturale con il Brasile.

Oltre alla narrazione storica, la mostra presenta una serie di approfondimenti tematici che analizzano il significato sociale della bevanda più bevuta al mondo attraverso luoghi, riti domestici e designer che hanno maggiormente segnato le abitudini e l’immaginario collettivo.

Con un percorso espositivo che include oltre 60 oggetti, tra macchine per caffè domestiche e da bar, immagini di caffè storici, riti, usi e costumi dell’italian way of life legati al consumo della bevanda, MUMAC porterà in mostra una selezione significativa della sua collezione.

Tra i pezzi in esposizione, alcuni dei modelli più iconici della storia delle macchine per caffè espresso:

Snider Insuperabile, con la particolare forma a colonna degli albori della produzione delle macchine per caffè espresso dei primi decenni del ‘900;

La Cimbali Brillante degli anni ’50 con la caratteristica dicitura che ha consentito di diffondere la conoscenza del caffè espresso con la crema in tutto il mondo con il nome di Cimbalino;

Gaggia TS, un esempio del design dell’epoca in cui l’american style del secondo dopoguerra si era esteso a tutti i settori;

La Pavoni Lilliput, macchina a leva, esempio di design di grandi firme con lo stile dello Studio PFR (Gio Ponti, Antonio Fornaroli, Alberto Rosselli);

La Pavoni Lilliput (immagine concessa)

La Dorio Kapitan, prodotta in differenti varianti di colore e qui proposta nella colorazione rossa;

Faema E61, l’intramontabile icona degli anni ’60, ancora oggi prodotta e diffusa in ogni parte del mondo.

La Faema E61 (immagine concessa)

“Il prestito di questi modelli, provenienti dai fondi Cimbali e Maltoni del MUMAC, celebra l’eccellenza delle collaborazioni del museo, esportando la conoscenza del design e dell’ingegno italiano e testimoniando l’evoluzione tecnologica e stilistica che ha caratterizzato l’industria delle macchine per caffè espresso nel corso degli anni”, afferma Barbara Foglia, MUMAC Director.

Attraverso un excursus che abbraccia due secoli di storia, la mostra evidenzia l’evoluzione delle macchine per caffè espresso e il loro impatto sulla società. Ogni pezzo esposto, inclusi quelli della collezione MUMAC, rappresenta un tassello fondamentale di questa evoluzione, dalla ricerca di innovazioni tecnologiche fino all’estetica del design italiano.

La collaborazione conferma il ruolo di MUMAC come punto di riferimento globale per la diffusione della cultura e della storia delle macchine per caffè, in questo caso attraverso la narrazione del legame tra Italia e Brasile.

Produzione e organizzazione di IMF Foundation ed EP studio. Mostra realizzata in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a San Paolo e l’Instituto de Preservação e Difusão da História do Café e da Imigração.

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