venerdì 12 Aprile 2024
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Il ministero MITE: “Separare la capsula dal caffè è possibile solo in impianti autorizzati”

Questa è la risposta pubblicata dal ministero della Transizione ecologica all’interpello ambientale avanzato da Confcommercio con riferimento alla preparazione per il riutilizzo di capsule nei negozi

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L’operazione di separare la capsula dal caffè deve essere sempre autorizzata. Il disassemblaggio si configura come una modalità di trattamento di rifiuti che può avvenire solo in impianti autorizzati. Questo è il responso definitivo del Ministero della Transizione ecologica (Mite) a un interpello di Confcommercio. Riportiamo di seguito un estratto della notizia pubblicata su Il Sole 24 Ore e firmata da Paola Ficco.

Il riciclaggio della capsula di caffè

MILANO – Separare la capsula dal caffè è un’operazione di trattamento dei rifiuti e va sempre autorizzata. Dopo l’uso, separare in negozio il caffè dalla capsula che lo contiene, è un’operazione di trattamento dei rifiuti che può essere condotta solo presso impianti appositamente autorizzati.

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Questa è l’estrema sintesi della risposta pubblicata lo scorso 5 agosto sul proprio sito web dal ministero della Transizione ecologica (Mite) all’interpello ambientale avanzato da Confcommercio, con riferimento alla (pretesa) preparazione per il riutilizzo effettuata nei negozi che vendono capsule di caffè dove i clienti, dopo l’uso, le conferiscono come rifiuti.

Confcommercio, nella sua richiesta, si è riferita a “circuiti virtuosi di raccolta e di preparazione per il riuso” che sorgono spontaneamente “e con il coinvolgimento di consumatori e rivenditori di capsule di caffè” e ha chiesto “se siano legittimati a operare e non incorrano in sanzioni”.

Sulla legittimazione, la risposta del Mite è stata negativa (per converso, va letta in positivo sulle sanzioni). Le operazioni sulle capsule (in plastica o alluminio) ormai rifiuti, “vengono erroneamente individuate quali attività di riutilizzo”; il che non è perché il prodotto non viene reimpiegato. Il “centro per il riuso” dove si disassembla la capsula di caffè ormai rifiuto, è un chiaro esempio di incentivo all’economia circolare. “Tuttavia” afferma il ministero, “Non costituisce uno strumento idoneo alla raccolta e al trattamento dei rifiuti di capsule di caffè esausto”. Il che, del resto, è previsto dalla parte quarta del Codice ambientale.

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