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MILANO – Gli investimenti resi possibili dai prezzi elevati del caffè verde, uniti a condizioni climatiche migliori e più stabili dovrebbero favorire una netta ripresa produttiva del Vietnam nella prossima annata di raccolto. Lo sostiene l’autorevole analista Hedgepoint Global Markets, che ha portato la sua stima sul raccolto vietnamita 2025/26 a 29,4 milioni: l’8,3% in più rispetto all’annata 2024/25.
Se tale scenario si avverasse, il paese asiatico sarebbe in grado di aumentare le sue esportazioni, a cavallo tra il 2025 e il 2026, e coprire, al tempo stesso, il fabbisogno crescente del mercato interno, ancorché con un basso livello delle scorte di passaggio.
I produttori del Vietnam hanno approfittato dei maggiori guadagni per espandere le superfici produttive e investire in input e cure agricole
Un ulteriore aiuto è giunto dal clima più favorevole. Le piogge dello scorso dicembre, pur rallentando le operazioni di raccolta, hanno contribuito a migliorare la salute degli arbusti.
Dopo la fioritura di fine aprile, il livello delle precipitazioni è cresciuto mantenendosi al di sopra delle medie, a maggio e a giugno.
La prosecuzione delle piogge nell’area degli Altipiani centrali, prevista durante la prima metà di luglio, dovrebbe favorire le ulteriori fasi vegetative del ciclo.
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