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MILANO – I mercati a termine del caffè tornano a scendere dopo il consolidamento di metà settimana: nella giornata di ieri, giovedì 22 maggio 2025, entrambe le borse hanno virato al ribasso, toccando i minimi da oltre un mese a questa parte. A New York, il contratto per scadenza luglio ha perso quasi il 2,6% precipitando a 360,75 centesimi/libbra, il livello più basso, per la scadenza principale, dal 14 aprile. Londra (luglio) ha perso, a sua volta, il 2,4% chiudendo a 4.787 dollari/libbra, minimo dal 9 aprile.
Le migliorate prospettive di raccolto nei principali paesi produttori continuano a mettere pressione sui mercati, anche se lo scenario globale rimane sostanzialmente invariato.
Escritório Carvalhaes osserva come, anche considerando le stime più ottimistiche sul prossimo raccolto brasiliano, i mercati continueranno a essere caratterizzati da un equilibrio precario tra domanda e offerta.
Secondo la Banca Mondiale, la produzione mondiale 2024/25 crescerà di circa 3 milioni di sacchi a 173 milioni rimanendo sempre al di sotto dei livelli del 2020/21
Gli analisti della World Bank prevedono che la media dei prezzi degli arabica nel corso del 2025 sarà superiore del 50% a quella del 2024, prima di scendere del 15% nel 2026.
I prezzi dei robusta registreranno invece una crescita di quasi il 25% quest’anno, per calare poi del 9% il prossimo.
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