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Dopo Coca-Cola, anche McDonald’s inciampa in una pubblicità natalizia generata con l’intelligenza artificiale: un video surreale, esteticamente incoerente che è stato accolto da un’ondata di critiche. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Elisabetta Rosso per il portale Fanpage.
La pubblicità di McDonald’s con l’intelligenza artificiale
MILANO – Ormai è una tradizione natalizia. Negli ultimi anni abbiamo visto sempre più spesso Big tech e multinazionali che decidono di creare un brutto spot di Natale con l’intelligenza artificiale. L’anno scorso era successo a Coca-Cola. Ora è la volta di McDonald.
Il colosso del fast food ha diffuso — e poi rapidamente ritirato — una pubblicità destinata al mercato olandese. Un video che voleva giocare su quanto possa essere snervante il periodo delle feste.
C’è una valanga di neve, una tavola che va a fuoco, un abete che crolla e parenti con maglioni natalizi che ridono in modo sguaiato. Al di là dell’idea alla base, il problema nell’estetica visiva e sonora: è talmente dissonante che è difficile guardare lo spot fino alla fine.
Il problema non è l’utilizzo di software. La presenza dell’intelligenza artificiale nel mondo creativo è ormai un dato di fatto. Se impiegata con misura, può ampliare possibilità visive o velocizzare processi produttivi. Le reazioni furiose al video di McDonald’s non sono figlie di una difesa purista del fatto a mano, ma da una sensazione molto più di pancia: lo spot, semplicemente, è brutto.
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