giovedì 11 Aprile 2024
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Ma non era vero! Ecco la verità del Cat Caffè sui gatti che “sono ben curati”

La lettera integrale che chiude la vicenda e che la Onlus proprietaria del locale abitato dai felini ha pubblicato sulla propria pagina Facebook. Di seguito due lettere che chiariscono ancora meglio la vicenda

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TORINO – In merito all’articolo sul bar dei gatti, i titolari del Neko Cat Caffè hanno risposto attraverso la pagina Facebook del locale:

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“Da quando il locale è chiuso, ogni giorno passiamo dalle 3 alle 4 ore insieme ai mici, puliamo il locale e le lettiere, li nutriamo e gli abbiamo somministrato per 20 giorni di seguito un trattamento anti acari e non vi dico cosa vuol dire mettere delle gocce nelle orecchie di Bernard, che si trasforma in demonio e in quelle di Max che non smette mai di zampettare”.

“Abbiamo portato Faust da 2 veterinari spendendo quasi 1.000 Euro. Ma vi pare possibile che lasciamo i gatti incustoditi? Le vetrine sono APERTE e chiunque sia passato lì davanti ha potuto vedere che i mici stavano benissimo, il locale c’è da 4 anni ed è risaputo che i mici sono curati come meglio non si potrebbe”.

“C’è una persona che si accanisce contro di noi”

“Purtroppo c’è una persona che, dopo averci anticipato via sms (tutti conservati) e per telefono che ci avrebbe creato dei problemi se non avessimo saldato un debito che non ha contratto la nostra Onlus, si è accanita contro di noi solo per cattiveria e ripicca e ha fatto un esposto basato sul nulla”.

“Abbiamo avuto la visita dei vigili e di una guardia zoofila dell’OIPA. Ci hanno fatto i complimenti per la condizione in cui manteniamo i gatti. Non appena ci consegneranno il verbale, lo pubblicheremo nella nostra pagina Facebook. In modo da dare uno schiaffo morale a questa persona. Che non ha rispettato nemmeno la morte di Faust”.

Diverse le lettere di sostegno al Cat Caffè, tra le varie segnaliamo quella di Giovanni Battoni, che scritto. “Premesso che conosco e frequento regolarmente il Cafè in oggetto e ne apprezzo la cura maniacale messa nel garantire il benessere degli animali al pari di quello degli avventori dell’esercizio, so che i proprietari trascorrono molto tempo nel locale per garantire le cure ai gatti anche durante il periodo di ferie”.

Dello stesso tenore l’intervento di Simona Scotti. “Perché non sottolineare che i vigili e la guardia zoofila hanno fatto i complimenti, una volta fatte le verifiche all’interno del locale? Essere chiusi per ferie non significa lasciare i gatti senza occuparsene. E nessuno è stato delegato per occuparsene. Proprio perché il presidente della neko onlus si è recato ogni giorno dai propri gatti per prendersene cura”.

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