MILANO – Luckin Coffee arriverà mai in Italia? Per quanto questa eventualità appaia, al momento, alquanto improbabile, non possiamo escluderla. In fondo, la mega catena cinese è stata capace, sino a oggi, di sorprendere tutti, nel bene come nel male. Prima in positivo, imponendosi all’attenzione dei mercati finanziari, da rampante startup unicorno capace di raggiungere, in pochi anni, la quotazione al Nasdaq.
Poi in negativo, bruciando 5 miliardi di dollari di capitalizzazione a seguito di uno scandalo contabile, scoppiato proprio nel periodo peggiore del Covid, che ha avuto come conseguenza l’onta (e la rovina finanziaria) del delistamento.
Poi, di nuovo, in positivo, quando la corsa sembrava ormai arrivata al capolinea. La catena cinese è stata infatti capace di risorgere dalle sue ceneri, grazie a un nuovo management, che ha tolto la polvere da sotto i tappeti, con una drastica opera di risanamento.
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