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Come usare gli impianti di condizionamento in bar e ristoranti: lo spiega la Fipe

In particolare, sono state aggiunte le schede relative ad alcuni settori che non erano stati ancora disciplinati (tra cui strutture ricettive all’aperto (campeggi); rifugi alpini; attività fisica all’aperto; noleggio veicoli e altre attrezzature; aree giochi per bambini) e sono state apportate alcune modifiche

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ROMA – La conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato l’aggiornamento e l’integrazione alle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive” di cui all’Allegato 17 del Dpcm del 17 maggio 2020, espressamente recepite (a volte con integrazioni) dalla maggior parte delle Regioni (cfr. documenti Fipe sui protocolli applicabili per la ristorazione e per gli stabilimenti balneari nei diversi territori regionali).

Linee guida per la riapertura degli esercizi pubblici

In particolare, sono state aggiunte le schede relative ad alcuni settori che non erano stati ancora disciplinati (tra cui strutture ricettive all’aperto (campeggi); rifugi alpini; attività fisica all’aperto; noleggio veicoli e altre attrezzature; aree giochi per bambini) e sono state apportate alcune modifiche alle schede già pubblicate.

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Il testo delle linee guida, coordinato con le integrazioni e le modifiche introdotte, è visionabile al seguente link.

Per quel che concerne il settore bar e ristorazione

E’ di particolare rilievo la modifica in ordine agli impianti di condizionamento, introdotta in accoglimento delle istanze che il sistema Confcommercio ha rivolto alle Istituzioni competenti nelle ultime settimane.

Nella precedente versione delle linee guida, si imponeva di “escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria”.

Nella versione odierna, si prevede apposita deroga a tale obbligo, nel caso in cui sia tecnicamente impossibile escludere detta funzione.

Invero, laddove la tecnologia dell’impianto di condizionamento non consenta di escludere la funzione di ricircolo dell’aria, l’esercente potrà continuare ad utilizzare gli impianti di condizionamento già in uso, dovendo tuttavia rafforzare le altre misure per il ricambio d’aria naturale, e garantendo, in ogni caso, la pulizia, ad impianto fermo; dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Secondo le indicazioni tecniche di cui al documento dell’Istituto superiore di sanità.

Linee guida per quanto riguarda gli stabilimenti balneari

Si segnala l’introduzione di un’ulteriore raccomandazione consistente nel “favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde”.

Come riportato nel comunicato stampa pubblicato sul sito web della conferenza delle Regioni, la versione aggiornata delle “Linee guida” è stata già inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Ministro della Salute, Roberto Speranza e al Ministro per gli affari eegionali, Francesco Boccia, affinché si possa procedere all’aggiornamento del Dpcm del 17 maggio 2020.

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