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MILANO- In occasione di Host Milano 2025, è stato presentato ufficialmente Italian Coffee Expert TALKS, il nuovo format ideato da Bazzara in collaborazione con Host Fiera Milano e pensato come anteprima del Trieste Coffee Experts, il più importante summit B2B extra-fieristico in Italia dedicato al mondo del caffè, che si terrà a Trieste il 6 e 7 dicembre 2025.
A dirigere l’iniziativa, che ha visto la partecipazione di opinion leader e importanti operatori del settore è stato Andrea Bazzara, Sales Manager di Bazzara e Event Director del Trieste Coffee Experts.
Durante l’evento, numerosi rappresentanti di rilievo del mondo del caffè italiano hanno condiviso riflessioni e contribuito a delineare le future prospettive del comparto caffè.
Tra i protagonisti intervenuti spiccano anche i presidenti di alcune delle principali associazioni di settore: Omar Zidarich, Presidente del GITC; Alessandro Borea, neo Presidente dell’IEI; e Arianna Mingardi, Presidente dell’Associazione Caffè Trieste.
I quali hanno cercato di fotografare l’attuale momento del comparto, individuando gli ingredienti necessari per una ricetta comune di sviluppo e collaborazione.
Omar Zidarich, presidente del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè, nel corso del suo intervento ha evidenziato “una fotografia cooperativa e associativa del settore”, dove le sfide di mercato e la sostenibilità spingono verso una maggiore coesione tra operatori.

Zidarich ha inoltre ricordato l’importanza di acquistare un prodotto fresco e di non sottovalutare la maestria e la lunga esperienza dei torrefattori locali, ribadendo anche il grande lavoro di GITC in vista dell’adozione delle EUDR e nella sensibilizzazione verso il tema della sostenibilità.
Alessandro Borea, neo-presidente dell’Istituto Italiano Espresso, ha voluto anche lui analizzare il momento del settore:
“Negli ultimi dodici mesi, tra l’aumento del costo della materia prima e le difficoltà nel reperire il prodotto, i margini dei torrefattori si sono inevitabilmente ridotti. Tutto ciò ha portato anche a un aumento dei prezzi per il consumatore finale, sebbene — è bene ricordarlo — in Italia l’espresso mantenga ancora un prezzo molto più basso rispetto alla media europea.”
Un aspetto che, come ha evidenziato Borea, rappresenta un limite per il settore: “ciò non consente infatti di spostare davvero l’attenzione sulla qualità del caffè e sul valore del prodotto.”
Nel suo intervento ha sottolineato come il momento attuale sia di forte fermento e ha ricordato che “la possibilità di investire da parte di tutti gli attori della filiera è fondamentale: l’espresso è un’esperienza di valore e deve essere sostenuta”.
Infine, Arianna Mingardi, presidente dell’Associazione Caffè Trieste, ha offerto una riflessione sui contorni di un settore in ripresa, ma ancora gravato dai forti rincari delle materie prime e dall’instabilità geopolitica internazionale.

Durante il TALK, Mingardi ha voluto sottolineare l’atteggiamento propositivo che anima gli operatori del comparto: “Sto vedendo anche in questa occasione che abbiamo tutti la forza di volontà di non mollare, e questo mi fa molto piacere”, ha commentato.
La presidente ha inoltre ribadito il valore e l’appeal del Made in Italy, ricordando che “il 25% del caffè torrefatto a livello europeo arriva dal nostro Paese” — un dato che conferma la centralità dell’Italia nella filiera.
Un motivo in più, ha concluso, per fare squadra e restare uniti, anche grazie al ruolo di mediazione svolto da associazioni e organismi di settore.
Interventi importanti, che non solo offrono una fotografia lucida del settore, ma anticipano alcune tra le tematiche che saranno al centro dei primi Stati Generali del Caffè, in programma a dicembre durante il Trieste Coffee Experts – un appuntamento che si prospetta come un’occasione significativa di dialogo per tutto il settore.































