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giovedì 05 Dicembre 2024
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illy art collection in mostra a Milano: dall’iconica tazzina di Matteo Thun, 30 anni di arte

Racconta Thun: "In realtà io qua, non c'entro niente - esordisce scherzando il designer - perché la tazzina l'ha inventata l'ingegner Ernesto Illy che nel 1990 mi ha chiesto di fare un salto da Milano a Trieste e poi mi ha consegnato 70 pagine dattiloscritte dicendomi: "Faccia lei". Ma non c'era più niente da fare, perché aveva già pensato tutto lui nei dettagli."

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MILANO – In Corso Venezia 6, in occasione della Milano Design Week, illycaffè ha pensato a una colazione speciale per celebrare i 30 anni delle art collection, compiuti dopo la creazione dell’iconica tazzina bianca disegnata nel 1991 dal designer Matteo Thun, con una mostra dedicata alle sue evoluzioni nel tempo. Tre sale, allestite appositamente per ripercorrere i vari volti che questo particolare oggetto ha assunto nelle mani di diversi artisti: nella prima si parte dalle origini, con il primo modello da cui la collezione è partita e i primi bozzetti del designer, che descrivono lo studio nei dettagli per sposare unicità estetica e funzionalità di un rito quotidiano con la qualità costante del blend illycaffè.

Uno dei bozzetti per la tazzina

Seconda sala dalle pareti arricchite con una serie di quadretti che emergono incorniciate dal bianco. Le bozze distese sono poi le figure che hanno segnato la storia di questa tazzina, interpretata in maniera originale seguendo l’ispirazione dei vari designers.

I quadri che raccontano per immagini le collection

Terza sala, il colore è il rosso: esposto l’ultima collezione dell’art collection di illycaffè esposte durante la Biennale di Venezia, con il libro fotografico aperto ai visitatori per ripercorrere ancora una volta attraverso le immagini cosa sono stati i 30 anni di questa storia.

Le tazzine della collezione da portare a casa

Un racconto che è ben visibile ancora una volta appesa, su dei piccoli block notes che invitano all’interazione con gli ospiti: sui fogli, stampate le varie edizioni della tazzina, tra le quali scegliere quella da poter portare a casa in ricordo di questa esperienza culturale.

Il book che raccoglie le collezioni

Cristina Scocchia, ceo illycaffè ha accolto i presenti:

Il ceo illycaffè con in mano la classica tazzina

“Questa è una mostra che celebra la tazzina di illy. Il 19 aprile eravamo a Venezia in occasione dell’inaugurazione della Biennale per festeggiare il trentesimo anniversario delle illy art collection. Ma la festa non poteva esser completa senza celebrare l’inizio di questa storia. Da questa idea nasce la mostra che stiamo inaugurando qui, durante la settimana del Salone del Mobile, coinvolgendo il suo artefice Matteo Thun.

Tutto è iniziato nel 1991 quando Ernesto Illy ha scritto le caratteristiche di quella che riteneva la tazzina ideale – con oltre 50 pagine scritte fitte – per esser trasformate in un oggetto iconico dal designer Thun. Tutti noi l’abbiamo tenuta tra le mani almeno una volta nella vita.

illycaffè
Da dove tutto è partito, nel 1991

Valorizzate la linearità delle forme, che disegnano l’archetipo della tazzina del caffè. La scelta del colore bianco è diventata poi una tela perfetta per tutti gli artisti contemporanei che da trent’anni invitiamo ad esprimere la propria sensibilità: dal 1992, gli artisti hanno interagito con questo oggetto, trasformandolo in un pezzo di arte contemporanea, in un’esperienza olistica che coinvolge il bello e il buono.

Le illy art collection hanno saputo trasformare un oggetto di uso comune in una piccola opera di arte contemporanea, rendendola accessibile a tutti. In 30 anni abbiamo dato agli artisti la libertà di potersi esprimere senza limiti, con il loro mondo interiore fatto di tensioni e armonia. Per alcuni questo incontro con l’arte contemporanea dura un momento fugace, la durata del caffè. Per altri invece, come gli illy lovers, ogni anno è un’attesa per il prossimo artista. Gli schizzi e il materiale sono stati gentilmente donati da Matteo Thun, che per questo ringraziamo.”

Matteo Thun, il designer, ha continuato il racconto:

illycaffè
Matteo Thun vicino alla sua iconica tazzina

“In realtà io qua, non c’entro niente – esordisce scherzando il designer – perché la tazzina l’ha inventata l’ingegner Ernesto Illy che nel 1990 mi ha chiesto di fare un salto da Milano a Trieste e poi mi ha consegnato 70 pagine dattiloscritte dicendomi: “Faccia lei”. Ma non c’era più niente da fare, perché aveva già pensato tutto lui nei dettagli.

Qualcuno ha detto poi che il manico sfuggiva avvicinandolo alla bocca e quindi abbiamo dovuto fare degli esperimenti antiscivolo, finché sono tornato a Trieste con i primi modelli in gesso e naturalmente la tazzina ideale è risultata essere quella più semplice. Che poi è la vera lezione che ho imparato a Milano.

Della tazzina che si può dire: innanzitutto che i baristi di tutto il mondo sono arrabbiati, per il piattino che invece di andare in giù, va verso l’alto. Perché? Perché, seguendo le indicazioni di Ernesto illy, ci vuole gentilezza per posarlo sul banco e il tavolo. I baristi soprattutto a fine turno, compiono questo gesto bruscamente e quindi non hanno in simpatia il piattino.

Posso dire soltanto che nonostante gli errori che ho commesso, Carlo Bach è riuscito a portare avanti più di 500 varianti di tazzine. Il grazie va alla illy che ha cambiato le regole del gioco. Nessuno al mondo ha avuto la capacità di promuovere più di 500 artisti.

Uno degli episodi più strani che mi sono successi è stato quando sono tornato nell’azienda senza il quadratino rosso sulla tazzina. Mi hanno chiesto ovviamente perché mancasse illy. E io ho proposto: questo potrebbe esser l’evoluzione del messaggio.

Concludo quindi con un messaggio: andate avanti a fare bene le cose”.

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