venerdì 12 Aprile 2024
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Il Congresso nazionale brasiliano approva l’Accordo Internazionale del Caffè

Il segretario alla produzione e l’agroenergia del minagricoltura Manoel Bertone: “Lo scenario del mercato internazionale del caffè si dimostra positivo: il via libera all’accordo da parte del Congresso Nazionale garantisce la continuità delle azioni dell’Ico e ci mette inoltre in condizione di indicare il prossimo direttore esecutivo di questa entità”.

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MILANO – Con il decreto legislativo n. 806, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 dicembre scorso, il Congresso nazionale brasiliano ha approvato il testo dell’Accordo Internazionale del Caffè (Ica 2007), sottoscritto dal Brasile nel 2008.  “Lo scenario del mercato internazionale del caffè si dimostra positivo: il via libera all’accordo da parte del Congresso nazionale garantisce la continuità delle azioni dell’Ico e ci mette inoltre in condizione di indicare il prossimo direttore esecutivo di questa entità” ha dichiarato il segretario alla produzione e l’agroenergia del minagricoltura Manoel Bertone.

Manoel Berton crede che la ratifica dell’accordo costituisca un’ulteriore buona notizia per i produttori, dopo la recente ammissione del Brasile tra le origini accettate all’Ice di New York.

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L’Accordo Internazionale sul Caffè

Al momento è tuttora vigente l’Accordo Internazionale sul Caffè del 2001 (Ica 2001), la cui validità è stata prorogata di un anno ancora, con decorrenza 1° ottobre 2010, mediante la risoluzione 444 adottata dal Consiglio Internazionale del Caffè il 21 settembre scorso, nel corso della sua 105a sessione.

Questa ulteriore proroga di determini si è resa necessaria poiché alla data sopra indicata non erano ancora stati raggiungi i requisiti richiesti per l’entrata in vigore dell’Accordo. Secondo le disposizioni dell’art. 42, l’Accordo entra in vigore a titolo definitivo quando “hanno depositato i loro strumenti di ratifica, di accettazione o di approvazione governi firmatari che detengono almeno due terzi dei voti dei membri esportatori e governi firmatari che detengono almeno due terzi dei voti dei membri importatori, calcolati al 28 settembre 2007”.

A seguito delle dimissioni rassegnate, lo scorso settembre dal direttore esecutivo Ico Néstor Osorio, il Consiglio ha nominato facente funzioni ad interim – per il periodo 1º novembre 2010 – 30 settembre 2011 – il Capo delle operazioni dell’Ico, il brasiliano José Sette, e ha fissato contestualmente termini e condizioni di nomina del nuovo direttore esecutivo.

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