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Prezzi esagerati, prodotto non all’altezza secondo molti. Ma il figlio di Massari, Nicola, parla di “verifiche sul campo” e riapre con nuovi gusti di maritozzi. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Alessandro Rovellini per il portale Milano Today.
La riapertura di Maritz di Iginio Massari
MILANO – Dopo otto mesi di attività e una pioggia di recensioni negative, Maritz, la maritozzeria di Iginio Massari in corso di Porta Ticinese, ha chiuso temporaneamente le porte. Il progetto, avviato a febbraio, aveva puntato su un format monoprodotto: solo maritozzi (a prezzi ben più alti rispetto alla media romana).
Le critiche non sono mancate. Le code all’ingresso si sono presto diradate. Il punteggio medio su Tripadvisor è sceso a 1,6 stelle (tra i più bassi in assoluto delle pasticcerie cittadine); su Google è di 3,2, con diverse persone che definiscono “immangiabili” i maritozzi. La proprietà ha risposto ad alcuni commenti rimarcando lo stupore per le recensioni negative visti i feedback di altro tenore (abbastanza irrintracciabili, bisogna dire). Si salva la cortesia e la professionalità del personale. Non il prodotto. Molti lamentavano qualità deludente e prezzi eccessivi.
La famiglia Massari, però, smentisce uno stop definitivo. “Maritz non chiude, ma si rinnova”, precisa il figlio Nicola a Scatti di Gusto. L’insegna riapre questa settimana – viene specificato a Milanotoday – “dopo lavori interni” con un format ampliato e un obiettivo diverso.
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