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giovedì 12 Dicembre 2024
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I dati di Confcommercio Venezia: stimato un calo medio del -40% nel 2020

Per ora il calo di fatturato è stimato sul -40%, ma potrebbe essere del -26% a fine anno. Zanon (Fipe Venezia): «La resilienza è iniziata, anche con l'innovazione del business, ma servono sburocratizzazione e sostegni pubblici»“

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VENEZIA – Partiamo da un po’ di numeri: 26mila pubblici esercizi e 84.231 occupati in Veneto. Ben 5.5.73 locali (ristoranti e bar) all’interno della sola area metropolitana di Venezia, con 20.883 posti di lavoro in ballo. Tutto questo è parte del report in riferimento all’anno 2019, diffuso da Fipe Confcommercio, utile a fare il punto rispetto al contesto emergenziale che caratterizza il 2020 pandemico. Leggiamo i dettagli per comprendere meglio il quadro per quest’anno tra lockdown e ripresa, dal sito veneziatoday.it.

Confcommercio: lo scenario 2020 è ancora incerto

Per ora, è possibile solo tracciare un quadro di massima: a due mesi dalla riapertura dopo il lockdown la perdita di fatturato è stimata mediamente in un -40%, ma Confcommercio punta, «se non vi saranno colpi di coda della pandemia, di comprimerla a fine anno almeno al -26%, per risalire davvero la china con il nuovo anno».

Opportunità

Massimo Zanon, presidente di Fipe e di Confcommercio metropolitana Venezia, spiega: «Le misure attivate dal governo stanno dando ora un primo beneficio e anche la Regione ha risposto tempestivamente alle nostre richieste. Ma il settore necessita di misure strutturali e aiuti per adattarsi ai nuovi stili di vita e rinnovare il business». Come quello delle consegne a domicilio, che è stato fondamentale per attutire il colpo. Per Confcommercio, lo scenario peggiore si può evitare tramite «un mix di aiuti pubblici semplici, sburocratizzazione e strumenti innovativi».

Consumi: cosa ha fatto emergere Confcommercio

Secondo l’associazione di categoria, il settore rappresenta un sensore particolare per gli stili di vita e di consumo degli italiani e dei turisti: basti pensare che i consumi delle famiglie, lo scorso anno, sono stati stimati in 1,774 miliardi di euro nella città metropolitana di Venezia; pari al 21,46% del fatturato dei pubblici esercizi di tutto il Veneto. Venezia è seguita al secondo posto da Verona (1,62 miliardi) e al terzo da Padova (1,379).

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