mercoledì 10 Aprile 2024
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Huskee, dall’Australia la tazza bio per il take away, fatta con la buccia dei chicchi

Questo bicchierone bio on the road infatti, può esser poi riutilizzata per creare nuovi prodotti: il sistema ideato dall'azienda infatti, prevede un cambio di tazza chiamato HuskeeLap. Attraverso questo meccanismo, gli acquirenti di una Huskee Cup può poi domandare di ritirare la tazza che ormai ha finito il suo ciclo di vita

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MILANO – La formula del take away ha sempre fatto parte integrante del rito del caffè americano, al punto da esserne diventato un po’ il simbolo in molte serie tv e film che hanno fatto il giro del mondo condividendone l’immaginario con il resto dei coffeelover. Come ogni tradizione che si rispetti, anche questa si è evoluta seguendo la tendenza di un consumo più consapevole e rispettoso dell’ambiente: da questo presupposto arriva la tazza composta dai chicchi di caffè, Huskee. Dall’idea dell’azienda australiana omonima, nasce uno strumento non solo funzionale ma anche sostenibile.

Huskee: il take away che si fa green

Di lunga durata e riutilizzabile, questa tazza manterrà la vostra bevanda al caldo per molto tempo sulla via, liberandovi allo stesso modo dell’increscioso senso di colpa che ormai provocano i bicchierini usa e getta. Basta quindi con la produzione di rifiuti in maniera spropositata: tutto questo è possibile grazie al materiale con cui Huskee è realizzata, ovvero un particolare biopolimero ricavato dalla buccia dei chicchi di caffè, assolutamente non tossico (Bpa free).

Ciò che resta dal processo di tostatura infatti, solitamente viene gettato nell’organico per un totale di circa 1,35 milioni di tonnellate all’anno. Uno spreco, considerato che invece l’azienda australiana ha saputo trasformare questa rimanenza in un nuovo materiale combinato con il polipropilene, completamente riciclabile.

Nuova vita alla tazza con Huskee

Questo bicchierone bio on the road infatti, può esser poi riutilizzata per creare nuovi prodotti: il sistema ideato dall’azienda infatti, prevede un cambio di tazza chiamato HuskeeLap. Attraverso questo meccanismo, gli acquirenti di una Huskee Cup può poi domandare di ritirare la tazza che ormai ha finito il suo ciclo di vita.

In questo circolo virtuoso vengono coinvolti anche i bar e non solo le grandi catene: tutti coloro che decidono di aderire a questa iniziativa, vengono trasformati in piccoli punti di ritiro contro l’usa e getta e i clienti possono rivolgersi a questi spazi per fare letteralmente, il passaggio di testimone. Via la vecchia Huskee Cup per la nuova.

Che fine fa la tazza “in pensione”? Presto detto: dopo il lavaggio e l’igienizzazione, comincerà una nuova vita.

Se questo bicchiere per il caffè dal caffè basta andare sul sito Huskee.co dove trovate il form huskee.co/contact

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