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MILANO – Linee pulite, superfici materiche, luci che scolpiscono l’ambiente: HostMilano 2025 ha messo in scena un’ospitalità che si fa anche design, gesto, racconto, identità. E dove l’esperienza è parte integrante del servizio.
Dalla caffetteria alla gelateria, dal food retail al tableware, le aziende hanno portato visioni e innovazioni che mostrano come estetica, funzionalità e sostenibilità stiano convergendo verso nuovi modelli di servizio. Le testimonianze dei protagonisti offrono uno sguardo diretto su come prodotti, materiali e concept si stiano trasformando per rispondere a clienti sempre più esigenti e a format in continua evoluzione.
Dalla tradizione al concept esperienziale: gelateria, pasticceria e food retail
“La domanda internazionale guarda con crescente interesse a prodotti di qualità e a ingredienti che valorizzano le tradizioni”, osserva Gian Luigi Babbi, direttore marketing di Babbi. “Per questo continuiamo a investire su ingredienti e semilavorati che mantengono intatta la nostra identità, ampliando al tempo stesso la gamma delle specialità e proponendo soluzioni che aiutano i professionisti a creare esperienze di gusto riconoscibili e distintive”.
Il ruolo del design come leva strategica per la gelateria e la pasticceria emerge nelle parole di IFI. “Il mercato richiede ambienti che coinvolgono e raccontano un’identità, non solo attrezzature espositive”, spiega Francesca Tonti, amministratrice delegata. “Con le nostre vetrine e i nostri arredi puntiamo a creare un dialogo tra estetica, funzionalità e sostenibilità, proponendo soluzioni che coniugano tecnologia del freddo, comfort visivo e valorizzazione del prodotto”.
ISA, dal canto suo, guarda alla continuità tra estetica e performance come direzione ormai definita. “Le aziende cercano soluzioni che siano insieme eleganti, sostenibili e semplici da usare”, sottolinea il Direttore Generale Fabio Bernini. “Per questo lavoriamo su materiali innovativi e tecnologie che ottimizzano il risparmio energetico, mantenendo un design armonico che si integra nei nuovi concept espositivi della gelateria, della pasticceria e del bakery”.
Coffee culture e nuove esperienze di preparazione
Nel mondo del caffè, la ricerca di esperienze distintive è un trend sempre più evidente. “Osserviamo una grande attenzione verso macchine che uniscono prestazioni elevate e un’interazione più intuitiva con il barista”, racconta il team di Rancilio. “Per questo sviluppiamo soluzioni che migliorano continuità, standard qualitativi ed ergonomia di utilizzo, integrando funzionalità digitali che aiutano a controllare e monitorare l’estrazione”.
Un’evoluzione simile si ritrova nelle parole di Wega. “Il mercato del caffè premia le macchine che permettono di esprimere creatività e costanza, garantendo al tempo stesso precisione e controllo”, afferma Claudia Gobbo, Product Marketing Specialist. “Le nostre novità vanno in questa direzione, con sistemi che supportano l’abilità del barista e offrono un’esperienza visiva e funzionale in linea con i nuovi linguaggi della coffee culture”.
Materiali, forme e nuove atmosfere: il ruolo del design e del tableware
Il tableware diventa un elemento centrale nella costruzione dell’esperienza. “Vediamo una richiesta crescente di collezioni che uniscono estetica, resistenza e sostenibilità”, osserva Olivier Pascot, ceo di Revol. “Sperimentiamo materiali ceramici che garantiscono performance elevate e mantengono un’impronta artigianale, creando pezzi pensati per dare carattere agli spazi dell’ospitalità”.
“La mixology sta influenzando in modo significativo le scelte degli operatori”, spiega Roberto Pierucci, ceo di RCR. “Per questo lavoriamo su cristalli che combinano brillantezza, leggerezza e una durabilità superiore, offrendo collezioni pensate per valorizzare la creatività dei professionisti. La varietà delle forme e delle finiture ci permette di rispondere alle esigenze di bar, ristoranti e hotel che cercano oggetti capaci di dare identità e carattere al servizio”.
Un pubblico attento al design e alle nuove esperienze
Gli espositori hanno evidenziato un pubblico molto ricettivo verso il design, i materiali e i concept espositivi, con visitatori che hanno mostrato interesse concreto per le soluzioni e per le possibilità di personalizzazione. Un confronto costante con professionisti internazionali, attenti a cogliere l’evoluzione della coffee culture, i nuovi linguaggi della gelateria e della pasticceria, e le proposte di tableware capaci di dare identità ai format contemporanei.
Ne sono nati dialoghi operativi, richieste tecniche e prospettive di collaborazione che hanno confermato la manifestazione come un’occasione efficace per incontrare decisori qualificati e misurare il posizionamento dei prodotti sui diversi mercati.
Un’ospitalità sempre più ibrida, dove design, materiali, tecnologia e storytelling si intrecciano per creare ambienti distintivi e nuovi modelli di servizio.
Un percorso che prosegue: l’appuntamento con la prossima HostMilano è a Fiera Milano dal 22 al 26 ottobre 2027.



















