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MILANO – Tra materiali eco-friendly, ritorno al formal dining e innovazione artigianale, il tableware cresce a doppia cifra e trova in HostMilano 2025 il suo hub internazionale, con le voci dei grandi brand.
La tavola si veste di natura, di texture materiche e di colori che richiamano la terra, trasformandosi da semplice sfondo a palcoscenico che esalta l’esperienza gourmet. Dal la porcellana lavorata a mano alle reinterpretazioni del vetro, passando il grande ritorno dell’argento in forme contemporanee, il tableware segue la scia di una ristorazione sempre più attenta al design e alla sostenibilità.
Le “imperfezioni” dello stile artigianale diventano un valore, mentre le tonalità scure come il blu profondo o il verde foresta affiancano palette naturali di terracotta e sabbia, in un gioco di contrasti che cattura l’occhio e racconta un nuovo modo di intendere l’accoglienza.
Dalla ricerca estetica ai numeri della crescita
Dietro la ricerca estetica c’è un mercato in piena espansione. Secondo Grand View Research, il settore globale del tableware raggiungerà i 60,4 miliardi entro il 2025, crescendo a un ritmo annuo del 6%. Non si tratta solo di estetica o di tendenze di design, ma di un comparto che muove cifre significative e che si dimostra sempre più centrale per il mondo dell’ospitalità.
A trainare questa crescita è in particolare il canale horeca, dove il tableware è parte integrante della customer experience. Il mercato globale dei servizi di tableware commerciale, secondo Data Bridge Market Research, vale 7,45 miliardi di dollari nel 2024 e arriverà a 17,42 miliardi entro il 2032, con un tasso medio annuo dell’11,2%.
Numeri che confermano come la tavola sia oggi molto più di un dettaglio del layout: è un linguaggio universale, capace di parlare di sostenibilità, di qualità e di innovazione al pari della cucina che accoglie.
Su cosa puntano i protagonisti?
A confermare come queste tendenze non restino solo sulla carta, ma trovino concretezza nelle strategie dei brand, sono le voci delle aziende che scelgono Host 2025 come palcoscenico privilegiato.
“Per noi HostMilano è diventato un appuntamento imprescindibile, non solo per i mercati europei tradizionali, ma anche per Est Europa e Balcani, Americhe, Paesi del Golfo e Asia”, esordisce Matthias Delrue, south east Europe director di Arc Adriatica. “Al cuore del nostro modo di proporci sui mercati globali c’è il Made in Europe, un valore fondante per noi, che coniuga la tradizione con l’innovazione e la sostenibilità. Quest’ultima fa da sempre parte della nostra filosofia, grazie alla durabilità dei nostri prodotti, e oggi si esprime anche in un piano al 2030 che interessa anche le modalità di produzione”.
“Da sempre Arc Group detta le tendenze del glassware”, aggiunge Delrue, “e siamo felici di poter portare in anteprima a Host le nostre novità 2026 proprio nell’anno in cui ricorre il nostro 200.mo anniversario”.
Dal vetro all’argento, a HostMilano 2025 il tableware si declina in molteplici forme e materiali. “Siamo una storica manifattura tedesca che produce argenteria di alta gamma sin dal 1874”, spiega Thomas Kettnaker, export manager di Robbe & Berking, “e che si rivolge a una clientela professionale di livello premium, come hotel cinque stelle e ristoranti stellati. Dal nostro punto di osservazione notiamo un ritorno al formal dining, con una richiesta di setting di grande durabilità e, quindi, dallo stile senza tempo, per esempio ispirato ai grandi classici contemporanei degli anni Sessanta. Cresce anche la richiesta di prodotti specifici per suite e lounge VIP, per le quali produciamo delle linee dedicate, o di prodotti innovativi, come il nostro cono gourmet in argento per una presentazione particolarmente curata di ricette originali e innovative”.
“In questo quadro”, conclude Kettnaker, “torniamo per la seconda volta a Host Milano, perché ci consente non solo di sviluppare il mercato italiano, ma anche perché, grazie al riconoscimento globale della manifestazione, ci aiuta a implementare la nostra strategia di internazionalizzazione verso mercati in espansione come Nord e Sud America o Asia”.
A HostMilano 2025 sarà presente anche Ginori 1735, da tre secoli uno tra i principali marchi mondiali nel settore del lusso e del lifestyle, espressione dell’eccellenza italiana nella porcellana pura e nel design, in cui la tecnologia high-tech si pone a supporto di un savoir-faire frutto di una maestria artistica ultrasecolare.
Oggi il mondo Ginori 1735 si modella su una molteplicità di voci e di stilemi, che reinvestono la legacy della manifattura nella visione di nuove generazioni di maestri di stile, in grado di portare l’arte nella vita quotidiana e la vita quotidiana nell’arte. Ginori 1735 può contare su una rete distributiva composta dagli store di Firenze, Milano, Parigi, Seoul e Londra ed è presente in alcuni dei più prestigiosi punti vendita in Europa, America, Middle East e Asia-Pacifico. Il brand può, inoltre, contare su importanti partnership con alcune tra le più prestigiose catene alberghiere di lusso e tra i più raffinati ristoranti a livello mondiale.
Con la sua capacità di riunire sotto lo stesso tetto le eccellenze del design, della manifattura e dell’innovazione, HostMilano 2025, a Fiera Milano dal 17 al 21 ottobre prossimi, si conferma il punto di riferimento globale anche per il tableware. Qui la tradizione si intreccia con la sperimentazione, dando vita a un laboratorio internazionale dove nascono le tendenze che ridefiniscono il modo di vivere la tavola, dall’hôtellerie di lusso ai format più innovativi del fuoricasa.
Non lasciarti sfuggire l’opportunità di scoprire queste novità e di incontrare i protagonisti del settore: acquista subito il tuo biglietto a prezzo speciale con l’opzione Early Bird, disponibile solo fino al 17 settembre sulla biglietteria online di Host 2025.