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Hackeraggio: ma è proprio vero che le reti wi-if dei bar non sono sicure?

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MILANO – Secondo un recente rapporto della compagnia di fornitura reti Wi-Fi iPass, i luoghi più pericolosi per il rischio di essere hackerati da qualcuno col fine di raccogliere informazioni private sono i bar e i negozi che offrono una rete Wi-Fi gratuita.

Secondo Raghu Konka, vicepresidente della sezione ingegneristica di iPass, “i caffè hanno invariabilmente delle lacune di standard di sicurezza, il che significa che chiunque utilizzi queste reti sarà potenzialmente vulnerabile”.

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Per quanto riguarda i luoghi più rischiosi per utilizzare dispositivi connessi a reti Wi-Fi, le caffetterie sono risultate al primo posto, seguite da aeroporti e hotel.

“Ovunque ci sia una rete Wi-Fi pubblica non garantita, c’è la minaccia di attacco”, si legge in un nuovo rapporto di iPass. “Tuttavia, i caffè sono considerati il luogo più pericoloso di tutti per il Wi-Fi pubblico”.

Il tema dei Wi-Fi non protetti che spesso vengono offerti dai bar è da tempo sotto osservazione da parte degli analisti del settore, ma sono ancora moltissime le persone che utilizzano smartphone e altri dispositivi senza alcuna forma di sicurezza.

“Caffè e bar sono ovunque e offrono sia convenienza economica che comfort per i lavoratori che si affollano in questi luoghi per avere una connessione internet veloce e gratuita, oltre che per il caffè”, ha detto Konka.

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