giovedì 10 Ottobre 2024

Guida del Gambero Rosso: il miglior bar d’Italia 2023 è Marelet, a Treviglio (BG): “Qualità è l’arma vincente”

Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè: “Gli ottimi risultati di quest’anno sono un traguardo importante dopo un periodo che ha scosso dalle fondamenta il mercato dei pubblici esercizi, ma non rappresentano un ritorno al passato. Inflazione e crisi economica, insieme a nuove abitudini legate al lavoro e agli stili alimentari, hanno modificato anche il rapporto degli italiani con uno dei riti che scandisce le loro giornate, quello legato alla tazzina, e porteranno probabilmente a consumi più selettivi”

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MILANO – Nella suggestiva cornice di Teatro Manzoni a Milano è stata presentata la ventitreesima edizione per la Guida bar d’Italia di Gambero Rosso con la storica partnership di illycaffè. Nel 2023, il simbolo di eccellenza del bar italiano, i tre chicchi e le tre tazzine (le valutazioni sono state introdotte tre anni dopo l’inizio della guida, nel 2003) festeggia vent’anni di attività, durante i quali il canale horeca ha subito profonde mutazioni.

Laura Mantovano – direttore editoriale Gambero Rosso – raggiunge il palco del Teatro Manzoni, rompendo un silenzio carico di tensione: “Quest’oggi festeggiamo di tre chicchi e tre tazzine. In questi vent’anni il bar ha subito profonde mutazioni di forma e sostanza ma l’aspetto più importante è rimasto invariato: l’attenzione per la qualità.”

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Guida bar d’Italia di Gambero Rosso 2023

Prosegue Laura Mantovano: “Se nei primi anni duemila si puntava a stupire con effetti speciali tra i quali design, arte e spettacolo con il passare del tempo l’arma vincente è tornata a essere la qualità dell’offerta, con un’attenzione sempre maggiore alla selezione delle materie prime.”

A cominciare dal torrefatto: non si parla più di una tazzina, ma di una esperienza completa, un percorso a 360 gradi alla scoperta dei caffè più pregiati del mondo, dalla lavorazione di chicchi fino alla degustazione. La bevanda più popolare si innalza con un prodotto non soltanto ottimo ma di filiera controllata, tracciabile, possibilmente etica e sostenibile.

Da ormai due anni il premio illy bar dell’anno viene assegnato al locale più attento a questi aspetti.

Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso prende la parola: “La sostenibilità è un tema dibattuto e tenuto in alta considerazione da Gambero Rosso. Il percorso intrapreso con illycaffè grazie alla storica pubblicazione dedicata ai migliori bar, va da sempre in questa direzione, alla ricerca delle realtà più virtuose ed attente. Il rito mattutino del caffè, oltre a rendere la nostra giornata più sostenibile, contribuisce quindi ad una grande rivoluzione a portata di tazzina.”

Il bar è un punto fermo della nostra routine.” prosegue l’amministratore delegato Luigi Salerno “Che ci aspettiamo sia all’insegna dell’eccellenza. I premiati e tutti i professionisti segnalati dalla Guida bar d’Italia hanno sempre dimostrato un grande spirito di iniziativa, investendo in innovazioni per stare al passo con i tempi e affrontare i cambiamenti, fermo restando la soddisfazione del cliente. I grandi maestri che hanno ottenuto le stelle, tre chicchi e tre tazzine per venti anni consecutivi ne sono un grande esempio.”

I locali della Guida

Quarantacinque sono i locali che raggiungono il massimo punteggio, distribuiti tra nord e sud della Penisola, tra grandi conferme, balzi in avanti e interessanti novità. Da segnalare la catena di caffetterie Ditta Artiginale, 4 locali di Francesco Sanapo a Firenze. Sanapo era assente perché a Toronto (Canada) dove sta aprendo una nuova Ditta.

Dunque un panorama articolato, fatto di formule molto diverse tra loro che ben riflettono lo spaccato attuale del mondo bar.

La Lombardia è sempre in prima fila con ben 12 indirizzi, seguita da Veneto ed Emilia-Romagna ciascuna con 5, ma c’è da registrare anche l’ingresso della Valle d’Aosta.

Infatti, Paolo Griffa, inserito da Forbes nella lista dei 100 under 30 più influenti d’Italia con la scommessa della riapertura del Caffè Nazionale, patrimonio storico della Vallèe.

Una menzione speciale va al Caffè Canterino a Biella nel Piemonte, dove la famiglia del fondatore ha costruito negli anni una solida reputazione, ricevendo numerosi premi nazionali dal Gambero Rosso.

Negli ultimi due anni la giuria ha scelto di porre un’attenzione particolare alla sostenibilità, intesa nel senso più ampio del termine.

Le stelle

Quest’anno ha visto importanti novità anche per le stelle, ovvero i locali che hanno i tre chicchi e le tre tazzine da almeno 20 anni consecutivi e che si sono distinti per capacità imprenditoriali innovative, investimenti in innovazione e sulle proprie idee e per un lavoro di qualità fatto giorno per giorno con costanza e attenzione al cliente.

Sono 20 le insegne quest’anno presenti nella sezione stelle. Da segnalare il traguardo raggiunto da due grandi nomi, Converso a Bra e Antico caffè Spinnato di Palermo, ovvero la doppia stella, vent’anni di storia ed evoluzione del bar moderno.

Per scoprire i nomi di tutti i 45 vincitori basta cliccare qui.

Cristina Scocchia

Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè, dichiara: “Gli ottimi risultati di quest’anno sono un traguardo importante dopo un periodo che ha scosso dalle fondamenta il mercato dei pubblici esercizi, ma non rappresentano un ritorno al passato”.

Scocchia continua: “Inflazione e crisi economica, insieme a nuove abitudini legate al lavoro e agli stili alimentari, hanno modificato anche il rapporto degli italiani con uno dei riti che scandisce le loro giornate, quello legato alla tazzina, e porteranno probabilmente a consumi più selettivi.”

“Per questo oggi scegliamo di premiare gli sforzi di chi si impegna ogni giorno per conquistare il cuore dei clienti, facendoli emozionare con un’offerta unica, ma soprattutto sostenibile, privilegiando scelte virtuose e lungimiranti con particolare attenzione alla cultura del risparmio energetico e alle fonti rinnovabili”.

Il bar dell’anno

La scoperta del premio illy bar dell’anno è certamente il più momento più atteso della presentazione della Guida. Il vincitore è stato scelto da una giuria di addetti ai lavori tra i bar che hanno ottenuto i tre chicchi e le tre tazzine.

Nel giudizio, oltre alla qualità dell’offerta, la bellezza, pulizia e livello del servizio, sono stati presi in considerazione criteri quali l’attenzione al nuovo e la sensibilità nei confronti dei temi di maggiore attualità.

Negli ultimi due anni la giuria ha scelto di porre un’attenzione particolare alla sostenibilità. Proprio per questo motivo la vincitrice di questa edizione è Marelet a Treviglio di Bergamo: locanda e osteria contemporanea, caratterizzata da una struttura concepita nell’ottica dell’attenzione all’impatto ambientale che usa la geotermia e il fotovoltaico come principali fonti di energia.

di Federico Adacher

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