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MILANO – Giuseppe Lavazza ancora protagonista sui media internazionali. Il presidente del Gruppo Lavazza e del Comitato italiano del caffè è stato ospite ieri, giovedì 11 luglio, della trasmissione di Bloomberg “The Pulse, condotta da Francine Lacqua. Alla stessa trasmissione aveva partecipato, la settimana scorsa, anche il presidente di Illycaffè, Andrea Illy. Riportiamo di seguito alcuni dei passaggi più significativi dell’intervista
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D’obbligo, per iniziare, una domanda relativa ai dazi, dopo la decisione dell’amministrazione Trump di imporre tariffe del 50% al Brasile. Cosa comporterà tutto ciò i prezzi del caffè, in particolare degli arabica?
Il Brasile è il primo produttore mondiale: chiunque lavori nel campo del caffè ha necessariamente a che fare con questo paese.
Il caffè brasiliano fa parte delle miscele e dei prodotti che i consumatori di tutto il mondo assaporano ogni giorno. I dazi dunque incideranno notevolmente sul prezzo della tazzina negli Usa.
Ciò potrebbe produrre molta inflazione nell’industria, che è già sotto stress da 4 anni a questa parte.
Come funziona la supply chain di Lavazza: l’azienda è vincolata da accordi di fornitura esistenti da anni?
Normalmente, non ci sono accordi a lungo termine nel nostro settore. Si può decidere di comprare il caffè da paesi diversi. Nel caso in cui i dazi colpiscano una determinata origine, i torrefattori cercheranno di optare per un’altra meno costosa.
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