Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.
MILANO – Un viaggio indietro nel tempo, in un Piemonte fatto di lunghi viaggi in treno, di collegi, pantaloni alla zuava, di mietitura e trebbiatura, di luce elettrica non ancora diffusa in tutte le abitazioni. E’ all’interno di questo piccolo mondo che Giuseppe cresce, protagonista de “Anna e il Cioccolato“, pubblicato da Gribaudo editore e firmato da Giuseppe Braida, imprenditore che ha realizzato il suo sogno di fondazione di una delle aziende produttrici di crema e cioccolato italiane più note: Nutkao.
L’ispirazione arriva da un altro gigante piemontese, Ferrero, un po’ per caso un po’ per amore: e dall’incontro con il cioccolato, la storia sino al presente si scrive un po’ da sola.
Nutkao, la creatura di Giuseppe Braida dalle origini
Dentro il ventre Ferrero ad Alba, Braida osserva da vicino tutto l’impianto produttivo di diverse linee, la nascita di prodotti iconici che tutti noi oggi troviamo facilmente al supermercato. Nel mezzo, il sorriso di Lucia, perchè l’amore non può mancare come ingrediente segreto di una ricetta di successo.
Poi un passaggio nel mondo del caffè, della torrefazione, del bar. La miscela: un altro prodotto che in Piemonte ha trovato una delle sue massime espressioni, se si pensa anche soltanto a nomi come Lavazza, Caffè Vergnano, Costadoro.
Nel settore ricerca, si pensa alla pasta per il cappuccino portatile da propinare ai militari americani. Si iniziano gli assaggi, gli esperimenti in laboratorio, compare Anna e si intravede il futuro.
E qui avviene la svolta, così come esprimono bene le parole del libro: “Se voglio essere libero, devo intraprendere un’attività per conto mio“. Dopo un breve tentativo nella torrefazione, portato avanti parallelamente all’impiego in Ferrero, Braida si butta proprio nella produzione della cioccolata: arrivano i primi macchinari, l’impastatrice, le nocciole, la raffinatrice.
E addio Ferrero. Benvenuti primi anni di imprenditoria, di “Alti e bassi” – così si intitola lo stesso capitolo dedicato. Il fallimento, poi la rinascita e l’evoluzione di Nutkao attraverso la sua gamma, stabilimenti produttivi innovativi, il cacao del Ghana.
La strada non è stata priva di salite, di intoppi, di ricalcoli, anche di malattie, ma Giuseppe Braida l’ha percorsa tutta sorretto dal suo spirito imprenditoriale e rialzandosi ogni volta. Un altro esempio di successo del made in Italy che ha il profumo del cioccolato.
“Anna e il cioccolato”, Gribaudo Edizioni, è acquistabile a questo link, al costo di 17 euro.