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BINASCO (Milano) – Diverse vittorie già alle spalle con Maestri dell’Espresso Junior. Il docente sala e bar presso l’Istituto Paire di Cuneo che ha ottenuto tantissimo trionfi: due secondi posti, un primo e un miglior cocktail nel 2025. Sempre, comunque, in finale. Merito di chi, viene subito da chiedersi? Il docente Davide Oglietti indica altrettanto prontamente, la studentessa e vincitrice della prova giornalisti, Gaia Crosetti.
Crosetti, ma è stata lei che ha voluto partecipare?
“Assolutamente sì. Mi era piaciuto un sacco aver visto due anni fa una ragazza che ha partecipato: già allora ne ero rimasta incantata. Da lì ho sempre puntato ad arrivare qui oggi, anche se non ci credevo neppure al fatto di essere tra gli 8 finalisti.”
E invece credeva di vincere il secondo e il primo posto?
“No. Pensavo di aver fatto una performance terribile dal punto di vista tecnico. Ma per fortuna, dopo un confronto con il mio professore, mi sono reindirizzata correttamente per esporre la parte di comunicazione dei cocktail. E sono molto soddisfatta.”
Un secondo posto tecnico che in realtà è quasi un primo, la differenza di punteggio è minima
Crosetti: “Credo di aver sbagliato qualche dettaglio. Penso ad esempio alla regolazione della granulometria del macinadosatore, ma non saprei. In ogni caso per me è stato meno sfidante curare la comunicazione: parlo molto, mi piace sapere, mi piace parlare. Son sempre stata abituata a farlo e sono portata a confrontarmi con le persone”.
Crosetti, quindi il suo obiettivo è aprire un suo bar?
“Sì, sia all’estero sia in Italia, mi piacerebbe sperimentare entrambe le realtà. Non per forza spingendo sullo specialty: il mio obiettivo ora è andare in Brasile per cercare degli abbinamenti con i frutti esotici e creare qualcosa di particolare da proporre in Italia con i gusti di quel Paese.”
Ma com’è nato il cocktail L’Ombelico del mondo?

“E’ nato tutto in modo insolito, mentre ero in Erasmus e la comunicazione è avvenuta online, con messaggi e chiamate con il mio docente. E’ stato un po’ destabilizzante proporre e studiare le ricette a distanza. Ma poi abbiamo ripreso il tutto di persona al mio ritorno a scuola. Confrontando le nostre opinioni, attraverso diverse prove siamo riusciti a riequilibrare vari aspetti e poi abbiamo creato il nome “L’ombelico del mondo”.”
Esperienza quindi all’altezza del sogno?
“Assolutamente sì. Non pensavo di vincere”.
Macchine e attrezzature: com’è stato trovarsi qui?
Crosetti: “E’ stato un po’ diverso in effetti. Posso però ringraziare il professore per cui mi ha fatta arrivare preparatissima, consapevole di tutti gli aspetti che avrei ritrovato qui. Al di là di un pizzico di panico, ero pronta. Mi è piaciuto tantissimo realizzare i cappuccini con le bevande vegetali, che sono certo più difficili da montare, ma una volta appresa la giusta tecnica, è molto divertente da trattare e ottenere una crema lucida.”
Ultimo messaggio da Gaia Crosetti ai prossimi partecipanti.
“Buttatevi, credeteci: se va male va male, ma se va bene… si può vincere due volte.”