lunedì 13 Ottobre 2025

Futures del caffè in discesa con l’arrivo della pioggia, export brasiliano in calo mentre cominciano a farsi sentire i dazi di Trump

Secondo i dati diffusi giovedì scorso da Cecafé, le esportazioni di caffè in tutte le forme del Brasile hanno subito, a settembre, una flessione del 18,4%, fermandosi a 3.750.213 sacchi. È importante sottolineare che il dato è comunque uno dei più alti mai registrati per questo mese dell’anno superato, nelle serie storiche, soltanto, oltre che dai quasi 4,6 milioni di sacchi esportati a settembre 2024, dai 4,2 milioni del settembre del 2020. I dati dell’ultimo mese evidenziano, sin d’ora, l’impatto dei dazi americani. Germania e Italia, pur in calo, superano infatti gli Usa, i cui volumi sono più che dimezzati rispetto a quelli di un anno fa

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MILANO – Fine settimana in discesa per i futures del caffè: a New York, il contratto per scadenza dicembre ha perso il 3,1% in due sedute chiudendo, venerdì 10 ottobre 2025, a 373,05 centesimi, minimo delle ultime 2 settimane. A Londra, il contratto per scadenza novembre è risalito, giovedì 9 ottobre, a 4.568 dollari, ai massimi da metà settembre, per ripiegare in territorio negativo (-1,9%) nell’ultima sessione della settimana terminando, sempre venerdì, a 4.480 dollari.

A spingere al ribasso i prezzi, le previsioni meteo provenienti dal Brasile, dove i modelli prevedono – di qui a metà mese – una quantità di precipitazioni “significativa” (sino ai 30 mm), che dovrebbe favorire la fioritura.

Ulteriore pressione ribassista è giunta dal rivalutarsi del dollaro, con il real brasiliano ai minimi degli ultimi 2 mesi contro il biglietto verde.

Continuano intanto ad assottigliarsi le scorte certificate dell’Ice Arabica, che sono scese, venerdì 10 ottobre, a 509.383 sacchi, minimo dell’ultimo anno e mezzo, ancorché nettamente al di sopra dei minimi storici di 3 anni fa, quando gli stock scesero nettamente sotto i 400 mila sacchi.

Secondo Marcelo Moreira, analista di Archer Consulting, l’andamento dei futures del caffè da inizio agosto a oggi è stato condizionato dal meteo dei principali paesi produttori del centro e sud America e dell’Asia

In queste ultime settimane, l’attenzione degli operatori si è concentrata sulla fioritura in Brasile e sulla fine della stagione dei tifoni in Indocina, con ben due maxi tifoni (Ragasa e Bualoi) a fine settembre, che hanno infierito anche sul Vietnam.

La coda dei cicloni è arrivata sino agli Altipiani centrali portando piogge torrenziali, che potrebbero avere danneggiato le colture a poche settimane dall’inizio delle operazioni di raccolta.

A detta di Moreira, l’entità dei danni è ancora in via di accertamento, ma a giudicare dalla reazione del mercato londinese potrebbe essere significativa.

Export brasiliano in forte calo, mentre cominciano a farsi sentire i dazi di Trump

Secondo i dati diffusi giovedì scorso da Cecafé, le esportazioni di caffè in tutte le forme del Brasile hanno subito, a settembre, una flessione del 18,4%, fermandosi a 3.750.213 sacchi.

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