giovedì 11 Aprile 2024
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Francesco Sanapo arriva con orgoglio, sesto alla finale del Wbc

“Sono felice di essere italiano, di avere portato l’Italia sino qui. Quando si arriva in finale il livello della sfida è altissimo: il caffè ha fatto la differenza. Quello degli altri concorrenti era migliore del mio, che pure era ottimo”

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MELBOURNE (Australia) – Francesco Sanapo si è classificato sesto nella finale del World Barista Championship 2013. Ha vinto lo statunitense Pete Licata, vecchia volpe del campionato. Già secondo alla finale di Bogotà.

Francesco è entusiasta: “Sono semplicemente orgoglioso di essere italiano – ci ha detto subito felicissimo. – tutti hanno apprezzato la mia esibizione e alla fine mi hanno abbracciato”.

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Francesco Sanapo, racconta la sua vittoria

“Quando si arriva alla finale il livello dei concorrenti è altissimo. Siamo stati tutti bravi. Tutti abbiamo portato dei grandi caffè, ma quello degli altri è stato giudicato migliore del mio.

Questa è l’unica vera spiegazione del risultato. Ero motivatissimo, concentrato, nessun errore di esecuzione. Quello che ha fatto la differenza è stato il caffè scelto da ciascun di noi. Il mio etiope era ottimo. Ma quello degli altri cinque finalisti è stato giudicato più meritevole”.

Dalla voce si capisce che sei comunque molto soddisfatto

“Sì, è cos. Perché con questo risultato ho aperto la porta ai giovani baristi italiani. Ora tocca a loro provarci, portare al massimo livello mondiale il nostro modo di interpretare l’espresso e il cappuccino. Tocca ai giovani”.

 

Francesco Sanapo in finale
Francesco Sanapo in gara al WBC di Melbourne

 

“Non è stato così. Tutti mi hanno abbracciato, tutti mi hanno detto che ho dato dell’Italia un’immagine bellissima. Diversa da quella che si ha di solito. La verità è che quando si arriva alla finale tutti i concorrenti hanno grandissimi caffè. Così è stato anche questa volta”.

Come giudichi la tua prestazione?

“E’ stato un successo grandissimo. Un risultato che ci siamo sudati, il frutto di una grande preparazione. L’ho capito dai tantissimi complimenti ricevuti, dai tanti che hanno esultato con me”.

Che cosa cambia per te questo risultato?

“Per il momento non cambia nulla. E’ successo però che qualcosa si è finalmente mosso per il movimento dei baristi italiani. Ecco, io mi metto a disposizione per spingere questo movimento ad andare avanti a dare ancora di più”.

La classifica:

1. Pete Licata (Stati Uniti)
2. Matthew Perger (Australia)
3. William Hernandez (El Salvador)
4. Colin Harmoh (Irlanda)
5. Nick Clark (Nuova Zelanda)
6. Francesco Sanapo (Italia)

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