venerdì 12 Aprile 2024
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Fipe, ristorazione: oltre 600mila le donne attive nel settore

Valentina Picca Bianchi, presidente del Gruppo donne imprenditrici della Federazione: "Per sviluppare ulteriormente l’imprenditoria femminile, è necessario lavorare sulla costruzione di una cultura di genere condivisa, mirata a creare consapevolezza e sensibilizzare rispetto agli ostacoli e alle complicazioni che ancora oggi una donna trova nel percorso che la porta a fare impresa"

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ROMA – Valentina Picca Bianchi, presidente del Gruppo donne imprenditrici di Fipe-Confcommercio, ha fatto il punto della situazione sulla questione della parità di genere nel settore della ristorazione. Fipe, afferma Valentina Picca Bianchi, si impegna ogni giorno a sostenere l’empowerment femminile attraverso iniziative e progetti condivisi, coaching e workshop specifici. Leggiamo di seguito le riflessioni del presidente.

Le donne nel settore della ristorazione

“Celebrare la Giornata internazionale della donna vuol dire onorare e riconoscere il ruolo attivo che le donne ricoprono come propulsore della società e del mondo produttivo.

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Ad oggi, il settore della ristorazione conta oltre 600mila donne attive e 96mila imprese a conduzione femminile, pari all’8% delle imprese femminili nel terziario, sul totale di 1 milione e 242 mila in Italia.

Come Fipe ci impegniamo ogni giorno a sostenere l’empowerment femminile attraverso iniziative e progetti condivisi come SicurezzaVera, in collaborazione con la Polizia di Stato, molteplici percorsi di formazione, coaching e workshop specifici per sviluppare e rafforzare la cultura d’impresa al femminile.

Programmi e attività che stanno portando ottimi risultati nella diffusione delle tematiche afferenti alla cultura di genere.

Per sviluppare ulteriormente l’imprenditoria femminile, è necessario lavorare sulla costruzione di una cultura di genere condivisa, mirata a creare consapevolezza e sensibilizzare rispetto agli ostacoli e alle complicazioni che ancora oggi una donna trova nel percorso che la porta a fare impresa.

Auspico che si arrivi all’adozione di una visione paritaria e di uguaglianza tra donne e uomini. Si può e si deve fare di più”, conclude Picca Bianchi.

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