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Feixa: “Slayer Espresso? È una macchina di culto per preparare un caffè che sia ineguagliabile”

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MILANO – In occasione del Sigep abbiamo parlato con Josep Feixa, che è il direttore vendite Italia di Gruppo Cimbali, di Slayer Espresso 3 gruppi. Un’instant classic alla sua prima apparizione in Italia. Subito gettonatissima da tantissimi specialisti che si sono messi in fila per poterla provare nello stand della Torrefazione 7gr di Mary Mauro, dove era stata installata in esemplare unico.

La prima domanda: perché la Slayer debutta in Italia proprio a Sigep

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“La presenza di Slayer al SIGEP non è stato un lancio ufficiale bensì un avvicinamento al mercato italiano ed europeo in una delle fiere più importanti del settore. Abbiamo scelto una presentazione non formale, in linea con lo stile Slayer”.

Avete deciso di essere presenti nello stand di 7gr di Mary Mauro, gestito da donne, con un caffè torrefatto da Chiara Bergonzi e Lot Zero

“Slayer è il brand per eccellenza del mondo specialty coffee e, in Italia, LotZero, con Chiara Bergonzi, è una delle realtà che meglio rappresenta il segmento micro roasting/baristas”

La Slayer Espresso 3 gruppi esposta al Sigep nello stand di 7gr
La Slayer Espresso 3 gruppi esposta al Sigep nello stand di 7gr

Lei, Feixa, è un frequentatore abituale di Saloni. Impressioni su questo Sigep?

“Il Sigep è un evento che, negli anni, è cresciuto moltissimo e che oggi gode di una grande visibilità, in Italia e all’estero. Per Gruppo Cimbali rappresenta un appuntamento fieristico di interesse perché unisce il mondo della pasticceria e della gelateria a quello del caffè e perché sono presenti molti clienti che vogliono investire in prodotti di qualità”.

Qui svelate questa macchina. Ma il Sigep è un salone di macchine o di persone?

“Sigep è uno show dove poter raccontare al meglio al pubblico le qualità dei nostri prodotti e dei nostri servizi e i benefici per il lavoro quotidiano dei baristi. I mercati sono fatti di persone e le fiere, attraverso gli incontri con i visitatori, rappresentano ancora un importantissimo strumento di condivisione e di comunicazione ove coinvolgere ed emozionare il pubblico”.

The Milan Coffee Festival e Sigep a confronto

“Si tratta di due eventi completamente differenti per tipologia che non è possibile paragonare. The Milan Coffee Festival è una manifestazione dedicata al caffè con un focus sul mondo degli specialty e aperto ai consumatori; proprio per questo si è svolto nel centro di Milano. Un appuntamento dove, sulla scia di quanto avviene già da tempo all’estero, il rito classico italiano dell’espresso è abbinato alle sempre più diffuse preparazioni alternative. SIGEP, invece, è un grande appuntamento fieristico internazionale che parla anche di caffè a oltre 200 mila visitatori”.

Specialty: Slayer si affianca a questo mondo oppure è per tutti i caffè?

“Slayer non è solo specialty. È un brand che dialoga costantemente con chi conosce a fondo la materia prima caffè. L’estrazione Slayer è artigianale, precisa, direi maniacale ma straordinaria. L’interazione con il barista è profonda, delicata e potente. Il claim del brand “make coffee better” è espressione di un approccio radicale, visionario che negli anni ha reso questi prodotti vere e proprie icone di design e funzionalità”.

Slayer è un costruttore di macchine professionali, particolari. Considerati anche dalla critica, delle attrezzature speciali. Che cosa significa?

“Le macchine Slayer sono oggetti, o meglio, progetti di design.
Perfette, radicali nelle forme, nella scelta dei materiali, delle finiture e nei dettagli che raccontano un’esperienza profonda di chi opera dagli albori nel segmento dello specialty e del movimento baristas, che non a caso, ha uno dei suoi cuori pulsanti proprio a Seattle, dove ha sede Slayer Espresso”.

Il gruppo erogatore della Slayer Espresso esposta al Sigep
Il gruppo erogatore della Slayer Espresso esposta al Sigep

Perché proporre una macchina di così alto livello e prezzo?

“Chi si avvicina a Slayer non è mosso dalla leva del prezzo ma dalla ricerca di un oggetto speciale, artigianale, spesso personalizzato”.

Una macchina progettata e costruita in America per preparare l’espresso italiano

“Un oggetto di culto per servire un espresso speciale”.

Cos’è per lei il caffè?

“Il caffè è sempre stato un modo di esprimere un’arte e un momento per ritrovarsi tra amici. Oggi, in un mondo sempre più veloce, rappresenta per le persone una pausa importante da assaporare con pienezza e consapevolezza”.

Sulla Slayer si sono alternati tanti specialisti e campioni di caffettria, come Alessandro Galtieri. L’hanno provata tantissimi professionisti in Fiera. Avete lasciato mano libera ai tanti che si nono messi in fila.

“Si, sono stati tantissimi i professionisti che sono venuti a provare la macchina incuriositi dal passaparola. La gente è arrivata perché ha sentito parlare tanto e bene di questa macchina e perché per la prima volta in Italia è stato possibile provarla, e lavorare sull’estrazione Slayer.

Caratteristiche della macchina?

“Il modello che abbiamo portato al Sigep è una Slayer Espresso 3 gruppi, lo abbiamo scelto perché esprime al meglio l’estrazione caratteristica di Slayer”

C’è un collegamento tra la Slayer e LaCimbali?

“Slayer fa parte di Gruppo Cimbali da fine 2017. Questa partnership si è inserita nel percorso di crescita del Gruppo e ha consolidato la nostra presenza nella fascia top di gamma e nel segmento di mercato dello specialty coffee, in forte crescita anche in Italia. Slayer ha un management indipendente che lavora a Seattle, una delle culle mondiali del caffè espresso dove ha sede.”

Chiara Bergonzi controlla l'erogazione della Slayer Espresso 3 gruppi esposta al Sigep nello stand 7gr
Chiara Bergonzi controlla l’erogazione della Slayer Espresso 3 gruppi esposta al Sigep nello stand 7gr
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