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Fac, a casa 148 operai: l’azienda al liquidatore

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ALBISOLA (Savona) – La notizia che si temeva è arrivata venerdì. Si ammaina la bandiera di una delle aziende storiche di Albisola: la Fac, Fabbrica Albisolese Ceramiche, è stata affidata a un liquidatore, il commercialista imperiese Gianfranco Gabriel, nominato dal consiglio di amministrazione. Sarà lui a decidere il futuro di una fabbrica che la proprietà non vuole più.

La reazione dei sindacati e dei dipendenti Fac

Durissima la reazione dei sindacati e dei 148 dipendenti: «Continueremo il presidio e diffidiamo l’azienda e il liquidatore a prendere qualsiasi iniziativa che vada ad intaccare l’integrità dello stabilimento o che punti a creare tensioni», avvertono i segretari di Cgil, Cisl e Uil.

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E, dopo la visita di giovedì dell’assessore Enrico Vesco, venerdì è arrivato ad Albisola anche il presidente della Regione, Claudio Burlando. Venerdì il consiglio di amministrazione ha rotto il silenzio e ha comunicato la nomina del liquidatore.

Tra l’altro, in mattinata era salita la tensione poiché nessuno, né il sindaco Franco Orsi, né i sindacati, né la Prefettura, riusciva a mettersi in contatto con la presidente Silvia Canepa.

La prefettura

È stata proprio la Prefettura a prendere in mano la situazione, rintracciando una segretaria e convocando attraverso quest’ultima la presidente al Palazzo del Governo per le 14.

All’incontro con il dirigente della Prefettura che si occupa dei rapporti con gli enti locali, Andrea Santonastaso, il sindaco di Albisola e i segretari di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem, però, la presidente non si è presentata. Ha avuto un colloquio telefonico con Santonastaso e ha inviato una mail alla Prefettura per comunicare la situazione.

Lo stabilimento Fac

Lo stabilimento non sarà certo “smontato” in questi giorni, il liquidatore dovrà comunque effettuare un incontro con sindacati e Comune, poi procederà eventualmente con la valutazione dello stato della fabbrica e cercherà potenziali acquirenti.

Ma questo non basta a placare la rabbia dei dipendenti che da quasi una settimana vivono alternandosi in azienda giorno e notte per presidiarla. Sempre venerdì si erano presentati i tecnici di Sorgenia, inviati per staccare il contatore dell’energia elettrica dato che le bollette non sono più state pagate.

I tecnici si sono però trovati davanti il blocco messo in atto dai lavoratori Fac e, comprendendo la situazione, non hanno insistito per entrare dato che, come hanno confermato le maestranze, l’elettricità è necessaria per mantenere le condizioni di sicurezza della fabbrica.

Per saperne di più e vedere i video: http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2012/03/23/APoAN49B-fac_operai_casa.shtml#axzz1qARGwC7s

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