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TARANTO – Negli ultimi quindici giorni il mercato internazionale del caffè ha registrato un forte rialzo delle quotazioni. I futures sulla varietà Arabica (US Coffee C Futures) sono passati dai circa 284 dollari per libbra del 1° agosto agli attuali 353-354 dollari, con un incremento superiore al 24%. Incrementi ben più sostenuti si sono visti nelle quotazioni della varietà robusta dove l’indice ha superato il 41% .
Secondo analisi di settore (Investing.com, Bloomberg, Nasdaq), a determinare il rally sono stati diversi fattori: la siccità in alcune aree chiave di produzione in Brasile, il calo delle esportazioni, la riduzione delle scorte ICE e movimenti speculativi da parte degli operatori finanziari.
Sullo sfondo, permane inoltre l’incognita tariffaria, con possibili dazi sulle esportazioni brasiliane verso gli Stati Uniti che potrebbero aggravare la volatilità.
La dichiarazione del dottor Fabio Montefrancesco – direttore generale Caffè Ninfole spa:
“Pur riconoscendo le forti pressioni al rialzo delle ultime settimane, confidiamo che – con il miglioramento delle condizioni climatiche e una ripresa della disponibilità commerciale – si possa assistere a una stabilizzazione, delle quotazioni nelle prossime settimane ma difficilmente vedremo un ritorno ai valori di luglio.
Come torrefattori – continua Montefrancesco – siamo preoccupati perché, è bene ricordare, oscillazioni così marcate hanno un impatto diretto su tutta la filiera, dalle imprese di trasformazione ai distributori, e finiscono inevitabilmente per pesare sui consumatori, già esposti a dinamiche inflattive che riducono il potere d’acquisto.
La sfida comune dunque – conclude il direttore generale della Caffè Ninfole spa – sarà quella di continuerà a monitorare attentamente l’andamento dei mercati con un obiettivo chiaro: tutelare il consumatore finale da nuovi rincari a scaffale”.