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BOLOGNA – Un aroma inconfondibile ha avvolto Palazzo Re Enzo. Era quello di Essse Caffè, caffè ufficiale di C’è + Gusto 2025, la grande festa del cibo organizzata da la Repubblica e La Stampa.
Per un intero weekend, Bologna si è trasformata nella capitale dei sapori italiani – e il caffè, grazie a Essse Caffè, è diventato il cuore pulsante di un racconto fatto di tradizione, emozione e scoperta.
“Per noi il caffè è un gesto che unisce, una storia che si rinnova ogni giorno – racconta Agata Segafredo, communications director di Essse Caffè – Essere qui, nella nostra città, è come chiudere un cerchio: Bologna è il cuore da cui tutto è partito”.
Il caffè come viaggio sensoriale
All’interno della manifestazione, Essse Caffè ha invitato il pubblico a entrare nel proprio mondo: un universo fatto di profumi, persistenza e passione.
Le masterclass gratuite firmate La Classe di Essse hanno conquistato i visitatori con esperienze immersive e un racconto semplice ma autentico di ciò che rende unica ogni tazzina.
- “Dai chicchi alla tazzina: l’arte dell’espresso italiano”, condotta da Vito Campanelli, Coffee Master & Ambassador di Essse Caffè, e Giulia Mancini de Il Gusto, ha svelato i segreti di un espresso perfetto — quella cremosità che incanta l’occhio e il profumo che resta in memoria.
- “Espresso italiano ma non solo: il caffè in tutti i momenti della giornata” ha mostrato come ogni metodo di estrazione, ogni aroma e ogni gesto possano raccontare una storia diversa.
Un viaggio che ha permesso a chiunque di scoprire che il caffè non è solo una bevanda: è un linguaggio che parla di persone, cultura e piacere condiviso.
Tra tradizione e futuro: il caffè come linguaggio universale
Agata Segafredo è salita sul palco del talk “Generazioni a confronto – Passaggio di testimone tra continuità e rivoluzione”, insieme a Susy Ceraudo, Elisabetta Moro e Valeria Piccini, moderato da Lorenzo Cresci.
Il dialogo ha toccato un tema caro a Essse Caffè: la forza della tradizione come punto di partenza per innovare.
“Oggi l’espresso non è solo un’abitudine – ha detto Agata Segafredo – È un simbolo culturale, un linguaggio che racconta chi siamo”.
E nel racconto di quattro generazioni di torrefattori, la storia di Essse Caffè diventa il ritratto di un’Italia che cambia ma resta fedele ai propri rituali.
Un caffè che profuma di casa, ricerca e futuro
Nata nel 1979 a Bologna da Francesco Segafredo, insieme alle sorelle Chiara e Cristina Segafredo, l’azienda porta nel suo nome le tre “S” di Scienza, Sapienza, Specializzazione: un equilibrio tra competenza tecnica, innovazione e amore per il caffè che si percepisce in ogni tazzina.
Oggi Essse Caffè è presente in oltre 60 Paesi, con un fatturato di 44,2 milioni di euro nel 2024 e una crescita costante anche nel segmento domestico, grazie al recente lancio del caffè in grani per la casa.
Accanto alla ricerca di qualità, l’azienda continua a investire in sostenibilità e responsabilità ambientale, con certificazioni ISO 14001 e un bilancio di sostenibilità che racconta un modo di fare impresa etico, consapevole e proiettato al futuro.
Un espresso che unisce
A C’è + Gusto, Essse Caffè ha ricordato a tutti che dietro ogni tazzina c’è una storia fatta di mani, passione e tempo.
Una storia bolognese che sa di famiglia e di futuro, di persone che credono che il caffè non sia solo un prodotto, ma un linguaggio universale: un modo per condividere emozioni, costruire legami e celebrare – ogni giorno – il gusto di stare insieme.
La scheda sintetica di Essse Caffè
Scienza, Sapienza e Specializzazione: tre “S” che riassumono perfettamente i valori e la filosofia di Essse Caffè, prestigiosa torrefazione bolognese fondata nel 1979 da Francesco Segafredo assieme alle sorelle Chiara e Cristina Segafredo. Oggi Essse Caffè è un marchio di successo in tutta Italia e all’estero, sinonimo di autenticità ed eccellenza, contraddistinto dall’inconfondibile “family feeling” delle sue miscele.
L’obiettivo? Garantire un prodotto di massima qualità, tutti i giorni, tutto l’anno, realizzando con cura l’intero processo, a partire dall’accurata selezione della materia prima.
Grazie alle collaborazioni universitarie – Facoltà di Agraria delle Università di Bologna, Cesena e Foggia – l’Azienda ha acquisito elevato spessore scientifico nel proprio settore, con conoscenze su ogni tipologia di caffè, dalla torrefazione al confezionamento, fino al caffè in tazzina.
Ai fondatori, oggi si affianca la quarta generazione di torrefattori della famiglia: Agata Segafredo, Pietro Buscaroli, Riccardo e Ruggero Auteri che condividono la missione imprenditoriale con uno sguardo imprescindibile verso il futuro.































