mercoledì 10 Aprile 2024
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Energy drink e bevande con caffeina aggravano l’emicrania in bambini e adolescenti: lo studio

Trentuno dei 40 (77,5%) casi di emicrania infantile/adolescenziale hanno mostrato positività alla caffeina. Usando una scala di misura per valutare la gravità del mal di testa, l'Headache Impact Test-6 (HIT-6), si è visto che totalizzavano punteggi significativamente maggiori (mal di testa più forte) i giovani che consumavano bevande contenenti caffeina rispetto al gruppo negativo alla caffeina

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Le bevande contenenti caffeina più amate da giovani e giovanissimi (tè – ad esempio quello in bottiglia – caffè, cioccolata, energy drink) possono scatenare e aggravare l’emicrania in bambini e adolescenti: lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Pediatrics International e condotto presso il Research Institute of Pharmaceutical Sciences, dell’Università Musashino a Tokyo. Leggiamo di seguito l’articolo pubblicato sul portale dell’Ansa.

Il pericolo del consumo di caffeina nei più giovani

MILANO – Il consumo di caffeina è un fattore di rischio per la cefalea cronica, ma pochi studi hanno affrontato la relazione tra i livelli di caffeina nei pazienti pediatrici e la gravità della cefalea.

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“In questo lavoro – scrivono gli autori – abbiamo esaminato le associazioni tra i livelli di caffeina presenti nel sangue e nelle urine di un campione di bambini e ragazzi e la gravità della cefalea in casi di emicrania infantile e adolescenziale”. La quantità di caffeina e di sostanze derivate da essa nei campioni è stata misurata mediante una tecnica chiamata cromatografia liquida insieme con la spettrometria di massa.

Dei 40 pazienti studiati, 34 hanno dichiarato di consumare bevande contenenti caffeina come tè, caffè, cioccolata, energy drink (di un tipo solo o più d’un tipo da parte dello stesso ragazzo) e sei di non consumarne. L’analisi dei campioni di sangue e urina ha rivelato nove casi negativi alla caffeina e 31 casi positivi.

Trentuno dei 40 (77,5%) casi di emicrania infantile/adolescenziale hanno mostrato positività alla caffeina. Usando una scala di misura per valutare la gravità del mal di testa, l’Headache Impact Test-6 (HIT-6), si è visto che totalizzavano punteggi significativamente maggiori (mal di testa più forte) i giovani che consumavano bevande contenenti caffeina rispetto al gruppo negativo alla caffeina.

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FONTEansa.it
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