mercoledì 24 Settembre 2025

Ecf pubblica le linee guida sull’impronta ambientale del caffè, meteo brasiliano spinge entrambi i mercati ai minimi dell’ultimo mese

La metodologia Ecf costituisce ora uno standard unificato, che è sia rigoroso che flessibile e che supporta valutazioni tracciabili e scientificamente fondate, valide per origini e pratiche agricole diverse. L'Ecf invita tutti gli stakeholder ad adottare la nuova metodologia nelle loro attività e rendicontazioni aziendali. L'instaurazione di una metrica comune "accrescerà anche la fiducia dei consumatori e dei partner sostenendo la più ampia transizione sostenibile, in Europa e oltre", si legge nel comunicato

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  • TME Cialdy Evo

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MILANO – Contro il greenwashing e per la trasparenza, una metrica comune per stabilire l’impatto ambientale del caffè. La Federazione europea del caffè (Ecf) – organismo ombrello che dà voce all’industria del caffè del vecchio continente – ha annunciato il completamento delle Shadow Product Environmental Footprint Category Rules (Pefcr) specifiche per il caffè.

Le Pef sono state introdotte con la raccomandazione 2021/2279/UE del 16 dicembre 2021, che definisce un metodo unico europeo per la valutazione e comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti denominato appunto Product Environmental Footprint.

Nell’ambito della Environmental Footprint (EF) pilot phase della Commissione Europea sono state elaborate alcune Pefcr (regole di categoria relative all’impronta ambientale dei prodotti) ovvero delle regole, basate sul ciclo di vita, specifiche per tipologia di prodotto, che completano il metodo Pef identificando ulteriori requisiti per una data categoria di prodotto.

Le Pefcr sono una metodologia scientificamente fondata che aiuta a contrastare il greenwashing, poiché fornisce linee guida standardizzate per misurare l’impronta ambientale dei prodotti in modo olistico e trasparente lungo l’intero ciclo di vita

Esse stabiliscono regole unificate per la valutazione, sostituendo affermazioni generiche come “eco-friendly” con dati comparabili e armonizzati a livello europeo, consentendo ai consumatori di prendere decisioni più informate e, alle aziende, di comunicare la loro reale sostenibilità.

La metodologia Shadow Pefcr si riferisce a Regole di Categoria non ufficiali o di sviluppo, che non fanno ancora parte del quadro ufficiale Pef dell’UE, ma ne condividono l’obiettivo e la metodologia generale per valutare l’impatto ambientale dei prodotti.

Esse sono sviluppate da attori del settore e istituti di ricerca, allo scopo di creare, in partenza, linee guida standardizzate.

Tornando all’iniziativa dell’Ecf, essa costituisce un passo significativo a sostegno “degli sforzi del settore per valutare con precisione l’impronta ambientale di una tazza di caffè nero”, in linea con altre iniziative più ampie in atto nell’Unione Europea

Le regole stabiliscono un approccio comune a tutto il settore nella valutazione ambientale a livello di prodotto, che supporta nel contempo il corporate reporting.

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