Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.
CONEGLIANO (Treviso) – Una sfida a regola d’arte: 4 cappuccini e 4 espressi da preparare in 11 minuti. A fare da cornice l’Auditorium Vincenzo Caballini di Sassoferrato che accoglie il talento dei migliori baristi.La storica torrefazione di Conegliano, che a maggio ha inaugurato la nuova sede aziendale, apre le porte alla semifinale e alla finale dell’Espresso italiano champion, la prestigiosa competizione firmata Istituto espresso italiano (Iei) che vede sfidarsi i migliori baristi nella preparazione dell’Espresso Italiano Certificato.
“Promuovere e difendere l’autenticità dell’espresso italiano certificato e valorizzare la professionalità dei baristi sono due obiettivi che ci stanno particolarmente a cuore perché fondano il rito del caffè e ne custodiscono l’identità, fatta di gesti, passione e competenza” queste le parole di Lara e Giulia Caballini di Sassoferrato – rispettivamente amministratore delegato e marketing manager Dersut Caffè – che si dicono liete di ospitare un contest che premia l’eccellenza nel mondo del caffè.

Martedì 24 e mercoledì 25 nel nuovissimo auditorium collocato all’ultimo piano della torrefazione, con i suoi 200 mq e rooftop panoramico all’aperto, 12 concorrenti si sfideranno sotto gli occhi dei giudici tecnici, sensoriali e marketing chiamati a decretare il miglior barista italiano 2025.

Daniele Bitto, fondatore dell’Accademia Baristi Caffè Dersut (ABCD) – il centro di formazione creato dall’azienda con l’intento di divulgare l’eccellenza dell’Espresso Italiano – sottolinea l’importanza del contest in chiave formativa “partecipare significa anche crescere professionalmente: i baristi si confrontano con esperti, giudici e altri professionisti del settore, acquisendo nuove competenze”. Bitto evidenzia poi con orgoglio il legame tra Dersut e il concorso: “Oltretutto la precedente edizione è stata vinta da Nicolas Mosco, mio collega e coffee trainer di Dersut, e ci fa quindi molto piacere che il testimone venga passato proprio qui nella nostra azienda.”