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MILANO – Sono ancora troppi i piccoli elettrodomestici che finiscono nei rifiuti sbagliati, perdendo l’occasione di tornare in circolo e diventare nuovi prodotti. L’Italia è uno dei Paesi europei più in ritardo sulla raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) e per questo è già sotto procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea.
A Bruxelles si discute persino l’ipotesi di una penalità economica di 2 € per ogni chilo non raccolto: un costo che il nostro Paese non può permettersi.
È in questo contesto che nasce la Campagna Speciale Caffè, un’iniziativa che sensibilizza i cittadini alla pratica dell’1:1 e alla corretta raccolta dei RAEE, educando ad azioni virtuose attraverso un gesto semplice per un contributo concreto all’economia circolare.
La campagna coinvolge tre partner: De’Longhi, MediaWorld, ed Ecoped, Consorzio nazionale riciclo piccoli elettrodomestici, insieme per la sensibilizzazione, la raccolta e il corretto trattamento dei RAEE.
Per la prima volta tre attori della filiera – un produttore, il suo consorzio di riferimento e una delle principali catene di distribuzione in Italia – uniscono le forze in un progetto comune.
Fino al 20 settembre, chi consegnerà in negozio una vecchia macchina da caffè per acquistarne una nuova (cosiddetto 1:1) riceverà uno sconto per l’acquisto di una nuova macchina da caffè automatica De’Longhi. Un gesto semplice, per promuovere la consapevolezza e la raccolta dei RAEE (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) risorse preziose da recuperare e reinserire nell’economia circolare.
“Con il coinvolgimento nella campagna Speciale Caffè vogliamo dimostrare che la collaborazione in questo ambito tra produttori, distribuzione e consorzi può generare valore non solo ambientale ma anche sociale e culturale. Ecoped, insieme ai soci e ai partner della filiera, promuove buone pratiche che aiutano i cittadini a scoprire che i RAEE non sono semplici rifiuti, ma vere risorse. Questa iniziativa è un gesto di attenzione e un passo verso un Paese più sostenibile e una comunità più consapevole – dichiara Giuliano Maddalena, direttore di Ecoped. – Per questo SAFE, ed Ecoped, affianca alle attività di raccolta anche strumenti di educazione come Oltreilgreen.it, il portale che informa e sensibilizza i consumatori sulla corretta gestione dei rifiuti elettrici, rendendo più semplice la partecipazione attiva di tutti”.
Il ruolo di Ecoped è duplice: da un lato si occupa di gestire i RAEE che, grazie al protocollo ECOGUARD sviluppato con TÜV, seguono un percorso tracciato, sicuro e conforme alle normative, per ridurre al minimo le dispersioni e massimizzare il recupero di materiali preziosi; dall’altro è coinvolto direttamente, insieme ai soci e ai partner della distribuzione, nella campagna per stimolare i cittadini a ripensare il fine vita degli apparecchi elettrici come un’occasione di risparmio, responsabilità e nuova vita per le risorse.
La scheda sintetica di Ecoped – Consorzio nazionale riciclo piccoli elettrodomestici
Il Consorzio Ecoped, nato nel 2006 per volontà di un ampio gruppo di produttori, è il Consorzio Nazionale dedicato alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), pile, accumulatori e attrezzature sportive e tempo libero. All’interno di SAFE – Hub Italiano dei Consorzi per le Economie Circolari, che riunisce anche i Consorzi Ridomus, Ecopower, Pneulife, Retex.Green e Re.Crea, Ecoped opera senza fini di lucro per garantire filiere qualificate, tracciate e controllate, andando oltre gli obblighi della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR).
Dal 2011 applica il disciplinare Ecoguard, sistema di garanzia e controllo delle filiere RAEE (in particolare della categoria R4, piccoli elettrodomestici) che rappresenta ancora oggi un modello unico a livello europeo, assicurando i più elevati standard di trasparenza, legalità e sostenibilità e consolidando il ruolo di Ecoped come punto di riferimento nell’economia circolare.